Red Bull, per la Spagna attesi miglioramenti alla power unit
Adrian Newey e i suoi uomini stanno lavorando ai nuovi aggiornamenti da portare in Spagna sulla RB10. Renault, nel frattempo, ha chiesto autorizzazione alla FIA per modificare alcune componenti del motore per motivi di affidabilità.
Lo hanno notato in molti: Adrian Newey non era al muretto della Red Bull Racing, domenica scorsa, per il Gran Premio di Cina. Il Direttore Tecnico si è fermato a Milton Keynes per lavorare senza sosta alle nuove idee che prenderanno presto vita e serviranno alla RB10 per cercare di colmare il gap dalle Mercedes.
Restare a Milton Keynes è stata una scelta obbligata per Newey che, insieme ai più fidati collaboratori, dovrà ora deliberare il pacchetto di aggiornamenti che sarà portato sulla RB10 in Spagna, in occasione del primo GP europeo.
Le voci sulle novità tecniche della Red Bull sono diverse. Alcune saranno di stampo prettamente aerodinamico, altre legate alla power unit Renault, sulla quale a Viry si sta lavorando incessantemente per migliorare affidabilità e interazione tra motori elettrici e termico. Proprio per questo motivo, Renault – così come ha fatto la Ferrari – ha già richiesto autorizzazione alla FIA per intervenire sul propulsore per migliorare l’affidabilità. Sul propulsore V6 di Renault saranno sostituiti l’alberino della MGU-H, il circuito di raffreddamento del turbo e altri piccoli dettagli al livello degli scarichi.
Come è stato ribadito più volte, a Milton Keynes sono pienamente consapevoli che migliorando le prestazioni e l’affidabilità della power unit, la RB10 potrà tornare a lottare per le posizioni che contano e tentare di contrastare il dominio Mercedes in pista dove il motore conta meno, come per esempio a Monaco, considerando che a livello telaistico la RB10 sembra essere decisamente competitiva.