McLaren disastrosa in Cina: zero punti anche a Shanghai
Prestazione da dimenticare per la McLaren, che in Cina conclude con entrambe le vetture fuori dalla zona punti e ad un giro di ritardo.
Così come in Bahrain, anche in Cina la McLaren non raccoglie alcun punto. Se due settimane fa il team ha dovuto fare i conti con l’affidabilità, in Cina la Mp4-29 si è dimostrata inferiore in tutte le condizioni – sia sul bagnato in qualifica che sull’asciutto in gara – concludendo fuori dalla zona punti e subendo anche l’onta del doppiaggio.
La McLaren scivola così al quinto posto nel Campionato Costruttori, ma ciò che preoccupa è il disastroso passo gara mostrato a Shanghai, con Button e Magnussen costantemente in difficoltà nel gestire l’altissimo degrado degli pneumatici. Gli aggiornamenti portati in Cina non si sono dimostrati all’altezza, tanto che il team di Woking ha compiuto un passo indietro deciso nelle prestazioni al termine di una gara anonima.
La partenza dal lato sporco della pista non ha aiutato Button quando si sono spenti i semafori. Al primo giro scivola dalla dodicesima posizione alla quattordicesima. Jenson – partito con gomme a mescola più morbida – supera subito Vergne, rendendosi ben presto conto che il degrado degli pneumatici è insostenibile, tanto da essere il primo ad effettuare la sosta ai box. Al rientro in pista, non riesce a migliorare il suo passo gara anche con le gomme più dure, risalendo fino alla dodicesima posizione. Anche la seconda sosta è anticipata rispetto agli avversari, con il Campione del Mondo 2009 che decide di fare qualche aggiustamento all’ala anteriore per aumentare il carico aerodinamico. La modifica risulta però inutile, con l’inglese che conclude la corsa in undicesima posizione, doppiato e senza mai essersi avvicinato alla decima posizione del russo Kvyat.
Al termine della gara Button ha provato a spiegare la situazione attuale della McLaren: “Abbiamo portato degli aggiornamenti, ma siamo peggiorati nettamente in questa gara. E’ davvero frustrante vedere risultati come quelli di oggi in relazione all’impegno che ci sta mettendo il team. Non siamo semplicemente veloci, abbiamo avuto anche dei problemi, ma non credo che abbiano influito così tanto. Non riusciamo a far funzionare le gomme anteriori, si deteriorano in fretta e dobbiamo fare i conti con il graining“. Button smentisce che la Mp4-29 sia una vettura fallimentare come la vettura dello scorso anno: “Credo che la nostra vettura sia comunque competitiva, negli ultimi anni in Formula 1 conta far funzionare le gomme al meglio”.
Anche Magnussen non ha avuto una partenza felice: il danese, al termine del primo passaggio, è solo sedicesimo, lamentando un problema all’ala anteriore. Kevin è l’unico ad esser partito con gomme a mescola più dura, così la sua prima sosta avviene solo al giro quindici, dopo che il giovane rookie era risalito fino all’ottavo posto. Nel secondo stint Magnussen supera la Sauber di Gutierrez e inizia ad avvicinarsi alla Toro Rosso di Vergne, ma anche con gomme morbide il passo del danese non è competitivo. Dopo la seconda e ultima sosta, Magnussen sembra poter passare la Toro Rosso del francese, ma Kevin riuscirà solo ad avvicinarsi senza mai sferrare l’attacco. Al quarantasettesimo giro i commissari gli sventolano le bandiere blu: il danese conclude così doppiato e al tredicesimo posto.
“Ci è mancata aderenza oggi. La vettura sembrava ben assettata, ma non abbiamo abbastanza carico aerodinamico” ha commentato Magnussen. Per la prossima gara in Spagna sono previsti grandi aggiornamenti che saranno decisivi per capire se la vera McLaren è quella vista in Australia oppure quella vista nelle ultime uscite stagionali.