GP Cina, cambia la classifica: si tiene conto del giro 54
Un errore ha portato all’esposizione della bandiera a scacchi al giro 54, anziché al giro 56. I commissari, per regolamento, hanno dovuto tenere conto della classifica in quella tornata per stilare i risultati finali.
Ha un po’ dell’incredibile quello che è successo a Shanghai nel corso degli ultimi giri del Gran Premio della Cina. Per un errore, i commissari hanno sventolato a Hamilton la bandiera a scacchi al termine del giro 54 anziché del giro 56.
Lo stesso pilota anglocaraibico era rimasto perplesso e, pur alzando il piede, ha chiesto conferma via radio. Ma la gara non era ancora finita e mancavano altre due tornate. Tutto è proseguito normalmente, ma i commissari – al termine della corsa – sono stati costretti a rivedere l’ordine di arrivo, considerando valida la classifica al termine del giro 54.
Questo perché il regolamento sportivo, all’articolo 43.2, prevede che: “Per qualsiasi motivo il segnale di fine gara sia dato prima che la vettura abbia completato il numero di giri previsti, o che il tempo prescritto sia terminato, la gara deve essere considerata conclusa quando la vettura di testa ha tagliato il traguardo per la prima volta prima che fosse dato il segnale”. Per questo motivo, nei risultati ufficiali di gara, la FIA ha specificato che “la gara è stata dichiarata conclusa alla fine del giro 54”.
Un errore grossolano che, per fortuna, non cambia molto nella classifica finale. Solamente Kamui Kobayashi ne fa le spese, perdendo così la posizione su Jules Bianchi. Ma se Ricciardo avesse superato Alonso, quante polemiche ci sarebbero state?
#F1 Risultati ufficiali del GP di Cina, accorciato di 2 giri. http://t.co/Vheeld5a2M pic.twitter.com/cIRDoxibsg
— BlogF1.it (@BlogF1it) 20 Aprile 2014