Alonso scagiona Domenicali: “La pressione è enorme”
Il pilota spagnolo della Ferrari rende omaggio all’ex team principal, Stefano Domenicali.
Non c’era il solito sorriso di Fernando Alonso nella conferenza stampa del giovedì che, di fatto, apre il Gran Premio di Cina. Il volto dello spagnolo, teso e con qualche sorrisino amaro, lascia trasparire la situazione delicata che c’è in casa Ferrari.
Ovviamente, Fernando si aspettava delle domande sul caso Domenicali che – dopo 23 anni di servizio nella Scuderia – ha deciso di farsi da parte. Alonso, parlando di Stefano, ha ammesso: “Penso che dobbiamo accettare la sua decisione, perché probabilmente non era più nello stato d’animo giusto per continuare. Magari non aveva più la forza di prendersi un tale peso da solo sulle spalle e ha preso una decisione responsabile, perché non è semplice fare un passo indietro quando ti trovi in una posizione così privilegiata. Lo ha fatto per l’interesse della Ferrari”.
Parole di stima ed elogio verso il suo ex team principal: “Non possiamo dimenticare ciò che ha fatto, lo dobbiamo rispettare. Di certo, non è che adesso miglioreremo di colpo di un secondo le nostre prestazioni. Non è lui che si occupava delle cose tecniche. Credo che Stefano sia, per prima cosa, un grande uomo. Siamo ottimi amici e non è un segreto, abbiamo un rapporto stretto e abbiamo discusso per tutta la scorsa settimana sulla questione e credo che continueremo a farlo. Abbiamo lavorato molto negli ultimi anni, ma abbiamo sempre separato lavoro e amicizia. Personalmente, penso abbia fatto buone scelte. Ha sprecato alcune opportunità, come nel 2010, nel 2012 ma anche nel 2008 con Felipe, altrimenti avrebbe in tasca altri tre mondiali. La pressione in Ferrari è enorme, ha preso una decisione che rispettiamo e cercheremo ora di andare avanti”.
Chiuso il capitolo Domenicali, Fernando Alonso ha anche spiegato quel pugno alzato sotto il traguardo al GP del Bahrain. Diciamocelo: un gesto facilmente fraintendibile e probabilmente sarcastico che, invece, a detta di Fernando, era solo un modo per ringraziare i ragazzi della propria squadra per l’impegno. “Era solo un modo di dire grazie ai meccanici che hanno lavorato duramente per tutto il weekend. Sabato avevamo avuto un problema alla power unit che ci ha rallentati in tutte e tre le manche, ma non avevamo la soluzione per il problema. Fino a mezzogiorno di domenica, non eravamo sicuri che la macchina fosse a posto, ma in gara è andata meglio. Hanno fatto un lavoro fantastico: loro mi hanno salutato e io ho risposto loro in quel modo”.