GP di Cina 2014: anteprima e orari del weekend
Scopriamo la città di Shanghai, le caratteristiche tecniche del circuito e gli orari del Gran Premio di Cina 2014.
LA CITTA’ – Shanghai è una delle quattro municipalità indipendenti del governo centrale cinese. Comunemente conosciuta come “Perla d’Oriente”, è la maggiore metropoli economica della Cina. Chiamata in breve anche “Shen” o “Hu”, la città offre davvero tanto a chi arriva in città: dal Museo di Shanghai al grande Teatro, dal grattacielo di Jinmao al treno a levitazione magnetica. Oggi a Shanghai esistono ben 19 monumenti importanti tenuti sotto protezione dello Stato e oltre 300 siti d’interesse turistico che rendono la città uno splendido parco urbano con svariati e ricchi stili.
IL CIRCUITO – Lo Shanghai International Circuit è uno dei tanti autodromi progettati dall’architetto Hermann Tilke. Una pista moderna, con uno dei rettilinei più lunghi del mondiale, ma che presenta anche curve strette e ad ampio raggio che divertono sia piloti che pubblico. Il tracciato è stato costruito seguendo la forma del carattere cinese ‘Shang’, che è traducibile in italiano come “Verso l’alto” o “Sopra”. Alcune strutture, invece, riprendono altri simboli della cultura cinese, come gli edifici riservati ai team, che somigliano alla Yuyan-Garden.
La pista misura 5,4 chilometri e presenta 16 curve. Quella più caratteristica è sicuramente la prima: si tratta di una lunga piega a destra che sembra non finire mai. Man mano che la si percorre, diventa sempre più stretta, fino a quando sembra avvolgersi su se stessa. Altra curva interessante è la 13, anch’essa a destra, che anticipa l’ingresso sul lunghissimo rettilineo. E’ una curva veloce, leggermente inclinata, dove gli pneumatici devono sopportare dei grandi carichi laterali.
PIRELLI, GOMME SOFT E MEDIUM – La ricerca di un elevato carico aerodinamico assicura alte velocità in curve con accelerazione trasversali che superano i 3,8 G. Qui Pirelli porta gomme Pzero Yellow Soft e PZero White Medium. Le gomme più morbide sono sottoposte a maggiori forze in curva, in quanto generano più grip. A Shanghai, circa l’80% del giro viene speso in curva. La mescola media, invece, è una low working range.
L’OPINIONE DI JEAN ALESI – “Non conosco molto bene il circuito cinese ma so che è molto divertente, e lo sarà soprattutto adesso che i Team stanno cominciando ad esplorare le capacità e il potenziale delle loro vetture, dopo il primo periodo di sviluppo. Per gli pneumatici questo è molto importante, perché stiamo vedendo come le squadre stiano imparando a sfruttarli sempre di più. La gara in Bahrain è stata fantastica, quindi se vedremo lotte così serrate, ci attende davvero una bella stagione”.
BRAKE FACTS BY BREMBO – Nonostante la curva 14, alla fine del lungo rettilineo, sia quella che sottopone piloti e vetture a una decelerazione pari a ben 4,77 G, il circuito è nel complesso poco critico per i freni visto che le vetture sono normalmente molto cariche aerodinamicamente. La resistenza aerodinamica, infatti, contribuisce alla decelerazione delle monoposto aiutando l’azione dei freni. Le restanti frenate, pertanto, sono relativamente leggere e senza particolari difficoltà per gli impianti frenanti. Ci sono 8 frenate e il tempo speso in frenata, ogni giro, è pari al 15%.
GRAN PREMIO DI CINA IN TV – Anche questo weekend di gara sarà trasmesso in chiaro sulle reti RAI e sulla piattaforma satellitare a pagamento Sky. Questi gli orari italiani del weekend.
Venerdì 18 aprile Prove Libere 1 | 04:00 - 05:30 Prove Libere 2 | 08:00 - 09:30 Sabato 19 aprile Prove Libere 3 | 05:00 - 06:00 Qualifiche | 08:00 - 09:00 Domenica 20 aprile Gara, GP Cina | 09:00