Button, verso la Cina: “Il circuito non ci è congeniale”
Jenson Button ammette che la McLaren potrebbe soffrire in Cina, ma resta ottimista sulle possibilità di ottenere buoni risultati in attesa della stagione europea.
La Cina potrebbe rappresentare un altro Gran Premio di passione per la McLaren. Ce lo anticipa Jenson Button che, in attesa di scendere in pista a Shanghai, prova a fare una previsione sulla quarta gara del campionato.
Il suo GP numero 250 in carriera non è stato certo tra i più entusiasmanti e, tra l’altro, si è anche chiuso con un ritiro. La voglia di buttarsi tutto alle spalle è tanta: “Dopo la corsa deludente in Bahrain, penso che arriviamo in Cina con la voglia di dimostrare alcune cose, andare a punti e confermare che la nostra macchina ha la giusta velocità per far risultati”.
Nonostante un buon avvio in Australia, con un doppio podio – frutto anche della squalifica della Red Bull di Ricciardo – la McLaren si è poi ridimensionata in Malesia e Bahrain. L’obiettivo della Cina sarà limitare i danni, in attesa di poter sfruttare il pacchetto d’aggiornamenti previsti per la prima gara europea, in Spagna. “Non sarà certo facile. Il Bahrain ha mostrato che, a parte le prime due macchine, ogni gara quest’anno è stressante, veloce e combattuta. I distacchi sono molto stretti e non si può sbagliare nulla: dovremo fare un buon lavoro nelle libere, avere qualifiche pulite e una gara senza problemi per raggiungere le prime posizioni”.
Resta però il dubbio che la Mp4-29 non si adatti perfettamente alle caratteristiche della pista cinese: “Guidar a Shanghai mi è sempre piaciuto ed ho un buon feeling. Qui ho vinto nel 2010 e ho sempre fatto dei buoni risultati per la McLaren. Anche se la pista non è congeniale alla nostra vettura, possiamo comunque lavorare tutti insieme per avere un weekend migliore del precedente”, ha concluso.