Terremoto in Ferrari: Domenicali si dimette da team principal
Stefano Domenicali ha lasciato il ruolo di Team Principal Ferrari. Si attendono conferme da parte della Scuderia Ferrari.
Nei giorni scorsi, Montezemolo era stato sibillino. “Prenderemo le decisioni che dovranno essere prese”, senza fare ulteriori riferimenti diretti a persone o cose. Eppure, la sensazione era quella che il posto di Stefano Domenicali era già in bilico. Il manager imolese, che dirige la Gestione Sportiva del Cavallino Rampante dal 2008, non aveva dato segni di incertezza e in una recente intervista aveva dichiarato che il suo posto non era in discussione e, qualora lo fosse stato, il suo successore avrebbe dovuto lottare per avere quel posto.
Oggi, però, qualcosa è cambiato. Secondo fonti vicine alla Scuderia Ferrari, Stefano Domenicali ha rassegnato le dimissioni per sua diretta volontà. Una decisione presa autonomamente in uno dei momenti più difficili per la Scuderia, dove probabilmente non basterà “lavorare giorno e notte”, come aveva affermato Montezemolo. La crisi tecnica è abbastanza marcata e non si potrà risolvere in tempi brevi.
Chi prenderà il posto di Domenicali? Sarà Marco Mattiacci, attuale Presidente e Amministratore Delegato di Ferrari North America. Mattiacci dovrebbe essere già al muretto della Scuderia nella trasferta di Shanghai, dove domenica si correrà il Gran Premio di Cina.
“Ci sono particolari momenti nella vita professionale di ognuno di noi– ha detto Domenicali – in cui ci vuole il coraggio di prendere decisioni difficili e anche molto sofferte. E’ ora di attuare un cambiamento importante. Da capo, mi assumo la responsabilità – come ho sempre fatto – della situazione che stiamo vivendo. Si tratta di una scelta presa con la volontà di fare qualcosa per dare una scossa al nostro ambiente e per il bene di questo gruppo, a cui sono molto legato. Ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini della squadra, i piloti e i partner per il magnifico rapporto avuto in questi anni. A tutti auguro che presto si possa tornare ai livelli che la Ferrari merita. Infine, vorrei fare l’ultimo ringraziamento al nostro Presidente per avermi sempre sostenuto e un saluto a tutti i tifosi con il rammarico di non aver raccolto quanto duramente seminato in questi anni”.