Bahrain: la Ferrari prova i mozzi anteriori soffianti
Nel corso del primo giorno di test sulla F14T è comparso il sistema già sperimentato da altri nel 2013
Gli inglesi li hanno chiamati “blowing wheel nuts”, letteralmente “dadi soffianti”; noi preferiamo chiamarli “mozzi soffianti”, visto che è si il dado a soffiare ma è l’intero mozzo a costituire il sistema. Questa è la novità tecnica di rilievo presentata questa mattina dalla Ferrari sul circuito del Sakhir, in Bahrain, che ha riproposto una soluzione ideata (ed accantonata…) dalla Williams lo scorso anno (FOTO).
Il sistema è piuttosto semplice: si prende l’aria dalla parte interna delle ruote e la si espelle all’esterno di esse, attraverso un condotto che attraversa il mozzo. Il risultato è invece complesso da raggiungere; non a caso, oltre alla Williams, l’hanno provato anche Red Bull, McLaren e altri, senza mai convincersi sulla sua effettiva utilità. Lo scopo del “soffiaggio”, infatti, è quello di ridurre le turbolenze generate dal rotolamento dello pneumatico e del cerchio, migliorando i flussi che avvolgono la monoposto ai suoi lati.
Sulla F14-T i “mozzi soffianti” si alimentano attraverso due grandi prese d’aria laterali a sbalzo, che fungono con grande probabilità anche da prese d’aria per i freni (FOTO). Da notare che le prese della Ferrari sono molto grandi rispetto agli altri e, prima di provare questa soluzione, la F14-T non le aveva a sbalzo ma le aveva integrate nel pannello verticale (FOTO).
Il compito di soffiare via l’aria è affidato al dado ruota,dotato di un grosso foro al suo interno (FOTO). L’aria viene quindi espulsa centralmente, in maniera da ridurre le turbolenze generate dal rotolamento della ruota.