Turbina e compressore lontani: è questo il segreto Mercedes?
Dall’Inghilterra arrivano indiscrezioni su uno dei segreti del powertrain della Mercedes. La disposizione della turbina e del compressore, situati a due estremità diverse, darebbe indubbi vantaggi.
Mark Hughes, esperto di tecnica dell’emittente inglese Sky Sports, ha portato alla luce una interessante indiscrezione su quello che potrebbe essere uno dei ‘segreti’ che sta portando la Mercedes a dominare in pista. Secondo l’inglese, la W05 sarebbe caratterizzata da una disposizione della turbina e del compressore ubicati a distanza l’uno dall’altro, a differenza di quanto hanno fatto Renault e Ferrari.
Durante la corsa di ieri, la Mercedes ha mostrato di essere in grado di tracciare un solco tra sé e gli avversari, confermando un ottimo stato di performance, sia dal punto di vista telaistico che da quello della power unit. Proprio sull’unità di potenza si concentra il giornalista britannico, il quale ritiene che i tecnici abbiano posizionato la turbina ad una estremità, mentre il compressore più distanziato viene collegato al girante del turbo con l’utilizzo di un alberino che, di fatto, attraverserebbe l’intera V in mezzo alle due testate. Questo porterebbe dei vantaggi, tra cui richiedere meno potenza all’ERS.
Hughes ha sottolineato che: “Quest’anno nessuno sarà in grado di copiare questa soluzione che, forse, non darà il vantaggio di due secondi al giro, ma che qualcosa sicuro regala. A mio parere, neppure i clienti potranno trarre tanto beneficio da questa soluzione, perché si tratta di un progetto nato in sinergia tra i telaisti e i motoristi del team tedesco che hanno lavorato sul progetto per tre anni, mentre le squadre clienti si sono trovate questa sorpresa dopo aver acquistato il pacchetto propulsore”.
L’interazione dei sistemi ibridi delle nuove Formula 1 rappresenta una sorta di Santo Graal per le squadre e pare che in Mercedes abbiano scovato il segreto per essere subito veloci. E gli altri dovranno, per certi versi, stare lì a migliorare quel poco che è possibile fare dopo il congelamento dei propulsori, avvenuto lo scorso 28 febbraio. Uniche deroge concesse dalla FIA sono quelle che riguardano il contenimento dei costi e l’affidabilità delle power unit. Ora Mercedes detta il passo e, tutti gli altri, sono costretti a fare i salti mortali ad inseguire…