Red Bull salva il salvabile: 4° e 6° con Ricciardo e Vettel
La Red Bull lascia il Bahrain con venti punti, un bottino non male visto che le due monoposto sono state costrette a partire a centro gruppo. La Mercedes, però, è lontanissima.
La Red Bull se ne va dal Bahrein con venti punti, quei punti ai quali si puntava dopo le qualifiche di ieri e con le due monoposto costrette a partire a centro gruppo. Il quarto posto di Ricciardo e il sesto di Vettel hanno sicuramente salvato il week end di Sakhir, ma il team di Milton Keynes è consapevole che c’è ancora molto da lavorare per recuperare, o almeno provarci, il gap da una Mercedes che, dopo tre gran premi, sembra irraggiungibile.
Al semaforo verde le due Red Bull, decima e tredicesima sulla griglia, sono protagoniste di una partenza cauta, Vettel mantiene la sua posizione, mentre il suo compagno di squadra ne guadagna una. Nei primi giri il Campione del Mondo si ritrova alle spalle di Raikkonen, Ricciardo di Magnussen, entrambi staccati di pochissimi decimi. Il primo a tentare il sorpasso è Ricciardo che, nel corso dell’8° giro, riesce a sopravanzare la McLaren, ma va a finire troppo lungo e perde la posizione conquistata. L’australiano però, non vuole mollare e dopo qualche curva si rimette negli scarichi di Magnussen. Il danese ha problemi di trazione all’uscita delle curve e, nel corso dell’11° giro, deve cedere la sua posizione a Ricciardo che ha la meglio nel richiamo della curva 12.
Al 14° giro Vettel avverte con un team radio che il suo DRS non funziona più, ecco spiegato perché, nonostante sia vicinissimo a Raikkonen, non riesce a sferrare l’attacco decisivo. Intanto alle sue spalle si fa minaccioso il suo compagno di squadra e due giri più tardi il muretto della Red Bull fa partire un team radio per il tedesco: “Sebastian can you let Ricciardo past, he is faster than you.” Ordine subito ascoltato dal Campione del Mondo che lascia strada all’australiano.
Vettel comunica ai box di non avere più grip al posteriore e nel corso del 17° giro, rientra così ai box per il suo primo pit stop, montando gomme soft, mentre il turno di Ricciardo arriva due giri più tardi: per lui gomme medie. Dopo il pit Vettel sembra trovarsi più a suo agio con la monoposto e si ritrova alle spalle di Raikkonen, iniziando a mettergli pressione.
Il tedesco sembra essere più veloce del ferrarista, ma deve aspettare per poter portare a termine il sorpasso, che arriva al 25° giro e che gli consente di conquistare la nona posizione. La lotta tra i due ha aiutato anche il recupero di Ricciardo che, dopo vari tentativi di sorpasso in cui ha rischiato anche la collisione, riesce a sopravanzare a sua volta Raikkonen.
Al 35 giro arriva il secondo pit stop per Vettel, che monta gomme soft, ma il tedesco viene rallentato da un problema con la posteriore sinistra, che gli fa perdere qualche secondo di troppo. Subito dopo rientra anche Ricciardo, che monta a sua volta gomme soft. L’australiano torna in pista di nuovo dietro a Raikkonen, ma in poche curve si sbarazza sai di lui sia di Magnussen, conquistando così l’undicesima posizione.
Durante il 41° giro un brutto incidente tra Maldonado e Gutierrez ha fatto scendere in pista la Safety Car, che va ad annullare tutti i distacchi. Le Red Bull, che non si sono fermate per un ulteriore cambio gomme, si trovano in sesta e settima posizione, con Vettel davanti a Ricciardo. La SC rientra alla fine del 46° giro e la coppia Red Bull si sbarazza subito della McLaren di Button, mettendosi alla caccia delle due Force India. Ricciardo, intanto, si mostra molto aggressivo nei confronti del compagno di squadra e alla fine del rettilineo della partenza lo supera. Vettel tenta un controsorpasso ma non ce la fa perché Ricciardo può contare sulla traiettoria interna alla curva 4.
Ricciardo si dimostra in gran forma e a pochi giri dalla fine riesce a superare anche Hulkenberg, conquistando, così, la quarta posizione. Anche Vettel tenta di superare il tedesco della Force India, ma deve anche guardarsi dalle due Williams che si fanno minacciose alle sue spalle. All’inizio del penultimo giro, infatti, Massa, con una manovra molto decisa, supera Vettel. Il pilota della Red Bull, però, non molla e, anche con gomme soft che hanno più di venti giri, riesce a riconquistare la posizione sul brasiliano che, invece, monta gomme medie cambiate in occasione della Safety Car.
Ricciardo si avvicina a Perez, ma non quanto basta per rubargli il podio, che vede sfumare per soli 4 decimi. L’australiano può comunque essere soddisfatto per la grande gara di cui è stato protagonista, che l’ha visto rimontare ben nove posizioni e, infatti, a fine gara sfodera il suo proverbiale sorriso commentando: “E’ stata una gara incredibile, è stato emozionante. Il primo stint è stato più che altro di assestamento, mentre col secondo la gara è entrata nel vivo; sono iniziate tante battaglie e per me è stato bellissimo farne parte. Siamo arrivati vicinissimi al podio oggi, a nemmeno mezzo secondo, e abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Il mio feeling con la monoposto è migliorato nel corso della gara, sono riuscito a sfruttare bene il nostro pacchetto e quindi posso essere veramente soddisfatto della giornata di oggi. E’ stato divertente battagliare con Sebastian, è stato difficile ma ci siamo confrontati alla pari e con rispetto. Questo è quello che dovevamo fare, ne avevamo già parlato prima della gara”.
Vettel, invece, si deve accontentare della sesta posizione, artigliata dopo l’ultimo duro confronto con Massa e una resistenza degna dei suoi quattro titoli. Il tedesco ha comunque recuperato quattro posizioni rispetto alla partenza, ma non può sicuramente essere contento del week end di Sakhir che ha evidenziato ancora grossi problemi per lui, sia ieri in qualifica con il cambio, sia oggi in gara con il DRS: “E’ stata una gara impegnativa quella di oggi, soprattutto alla fine, dopo la safety car ed è un peccato che non siamo riusciti a fare meglio. Daniel ha dimostrato che si poteva ottenere un po’ di più oggi dalla monoposto, ma io non ce l’ho fatta, quindi non sono soddisfatto della mia gara. Siamo stati molto lenti sui rettilinei e non solo nei confronti delle Mercedes. Loro comunque hanno un pacchetto molto più forte, quindi non c’era molto da fare per noi. Con Daniel ci siamo comportati da compagni di squadra, pensando al team, ma sicuramente avrei preferito finire più avanti.”
Chris Horner, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “E’ stata una gara molto interessante quella di oggi e molto emozionante. Penso che noi abbiamo ottenuto tutto quello che potevamo. I piloti hanno lavorato per la squadra, è stato bello vederli correre così. Daniel ha guidato alla grande e con un altro giro probabilmente sarebbe salito sul podio, Sebastian ha segnalato un problema su cui dovremo indagare visto che non è riuscito a superare nessuno alla fine dei rettilinei durante tutta la gara, quindi abbiamo un sacco di lavoro da fare. Abbiamo ottenuto dei buoni punti oggi e adesso avremo qualche giorno di test per provare a recuperare un po’ del gap dalla Mercedes”.