Toro Rosso festeggia i 150 GP. Vergne: “Inizio positivo”
Sotto le insegne della Scuderia Toro Rosso, la squadra faentina festeggia in Bahrain il traguardo delle 150 gare dispustate. Il debutto nel 2006, quando prese il posto della Minardi.
Il Gran Premio del Bahrain, che si disputerà questa domenica sul circuito del Sakhir, sarà una pietra miliare per la Scuderia Toro Rosso: centocinquantesima gara nel Mondiale di Formula Uno. Qualcosa come 14783 giri e oltre 74296 chilometri macinati, 176 punti conquistati, oltre che una vittoria e una pole position ad opera di Sebastian Vettel nel 2008, a Monza.
Un evento che la squadra italiana vorrebbe festeggiare con un buon risultato, magari andando a conquistare dei punti con entrambe le monoposto, cosa già ottenuta a Melbourne e solo sfiorata potenzialmente in Malesia. Nel frattempo, proprio Jean-Eric Vergne si è tenuto in allenamento con una gara di kart lo scorso martedì, sfidando Daniil Kvyat e altri membri del team Toro Rosso. JEV ha vinto la prima gara e Kvyat la seconda: una formalità, insomma. Ieri, invece, il pilota francese e Marco Perrone, strategy specialist della Scuderia, hanno continuato il loro tour nelle università per un interessante approfondimento dal titolo “Formula 1, dalla progettazione alla corsa”.
C’è molto ottimismo all’interno della squadra per questo weekend e Jean-Eric lo ha confermato nel corso della conferenza stampa di oggi. “Assolutamente sì, l’intero team è molto propositivo e tutti stanno lavorando nella giusta direzione. Abbiamo avuto due gare interessanti e fondamentalmente stiamo cercando di mantenere lo stesso approccio. Penso che questo fine settimana, però, per noi sarà leggermente più complicato. In Malesia siamo andati addirittura a combattere con McLaren e Williams, ed è stata una sorpresa anche per noi, qui magari sarà un po’ diverso”.
Il francese ha anche lodato, ancora una volta, il lavoro della squadra in questa fase iniziale del campionato. “Penso che la Toro rosso abbia fatto un buon lavoro prima e durante l’inverno. Ha creato una buona macchina e credo ci sia ancora del potenziale da tirare fuori. Penso che se non avessi avuto il problema in Malesia, potevamo finire nuovamente con due vetture in zona punti. Comunque, in generale, credo sia un buon risultato. Ora mi sento bene qui, come uomo e come pilota, e mi godo ciò che faccio. Quindi è tutto positivo finora”, ha concluso.