Malesia: la review tecnica
Poche le novità tecniche viste sul circuito di Kuala Lumpur. Mercedes e McLaren le squadre più attive dal punto di vista degli sviluppi.
Quello della Malesia può essere considerato il primo vero Gran Premio della stagione, il primo che abbia realmente mostrato i valori in campo delle varie squadre. Tuttavia, i team sono evidentemente impegnati sul funzionamento delle rispettive power unit, che richiedono tutte ancora molto lavoro di messa a punto, sia per tirare fuori il massimo delle prestazioni possibili, sia per risolvere comprensibili problemi di gioventù.
Ed è così che ai box del circuito malese si contano praticamente su due mani le novità tecniche più interessanti, in gran parte volte a favorire lo smaltimento di calore generato delle unità motrici. La squadra più attiva, non solo dal punto di vista del raffreddamento, è stata la Mercedes, che ha portato il maggior numero di novità. Innanzitutto, un cofano dotato di sfogo maggiorato (FOTO) e diverso nella parte superiore, più aderente all’air-box interno (FOTO). Sempre riguardo al posteriore, inoltre, la W-05 ha mostrato un diffusore ancora modificato nella parte centrale, dove sono stati applicati dei piccoli slot (FOTO).
Quanto all’anteriore, il team tedesco ha modificato i turning vanes sotto scocca, ora dotati di slot a tutta lunghezza e dritti (FOTO), e l’inedito profilo orizzontale (già soprannominato dagli inglesi “bat-wing” – FOTO). Entrambi i piloti, inoltre, dopo aver collaudato i due tipi di ali anteriori a disposizione, hanno optato per quella vecchia, dotata di alcuni piccoli profili verticali utili a migliorare lo scorrimento dei flussi e ad evitare che i trucioli di gomma si incastrino tra i vari profili (FOTO).
La novità più interessante l’ha portata la McLaren, che ha utilizzato un muso completamente nuovo (FOTO – FOTO). Si tratta di una chiara evoluzione del disegno di inizio campionato, che mira ad estremizzare il concetto di base per far confluire più aria al di sotto della vettura (FOTO). Degna di nota, inoltre, l’ala anteriore, che pur non presentando novità, ci è stata mostrata nella sua parte inferiore, con ben quattro profili verticali incurvati per indirizzare al meglio i flussi in transito (FOTO). Novità relative alla parte centrale della monoposto, dove è comparso uno sfogo situato lateralmente tra fondo e pance, per favorire il raffreddamento delle componenti interne della vettura (FOTO – FOTO). Niente griglie e nolder per la parte terminale del cofano (FOTO).
Un po’ di novità anche in casa Lotus, che ha portato un nuovo diffusore, completamente diverso da quello utilizzato fin ora (FOTO). Le differenze sono tante, iniziando dal bordo laterale, non più squadrato ma leggermente inclinato; diverso anche il Gurney flap, non più a tutta lunghezza ma più corto del bordo del diffusore. Totalmente diversi i profili verticali nella parte inferiore, sia nel numero che nella posizione, così come la parte centrale, meno bombata. Piccola novità anche riguardo al cofano asimmetrico, ora dotato di nolder sul solo lato sinistro. Solo novità di dettaglio per l’avantreno, riguardo la parte interna degli pneumatici anteriori, ora dotata di tre piccole pinne orizzontali e priva della presa d’aria sporgente (FOTO).
Quanto alla Ferrari, sulla F14T è stato utilizzato solo un cofano con sfogo maggiorato per migliorare lo smaltimento del calore proveniente dalla power unit di Maranello (FOTO), mentre il resto della monoposto (almeno per quanto riguarda la parte esterna) ha mantenuto la configurazione già vista in Australia.
Stessa cosa riguardo alla Red Bull, che ha modificato soltanto la parte alta dei flap dell’ala anteriore, aggiungendo un’ulteriore ripartizione tra i profili (FOTO – FOTO). Williams ha dotato la FW36 di un cofano provvisto di nolder come McLaren e Mercedes (FOTO).
Novità di dettaglio anche per la Sauber, con un’ala anteriore dotata di un flap più scarico (FOTO), mentre nessuna novità rilevante per Force India, Caterham e Marussia.