Ferrari proverà a Sepang una benzina sperimentale
Shell e Scuderia Ferrari porteranno in Malesia una nuova benzina sperimentale, più fluida rispetto alla precedente. Sarà testata nelle prove libere di domani.
La Scuderia Ferrari, insieme allo storico partner Shell, ha sviluppato un carburante sperimentale, più fluido rispetto al precedente, che sarà provato in Malesia. In linea con quella che sembra avere tutta l’aria della nuova Formula Consumi, la Ferrari ha già avuto l’approvazione da parte della FIA e testerà questa novità già nelle prove libere di domani e, solo nel caso desse i risultati sperati, verrà utilizzata anche per il resto del weekend.
L’altro argomento scottante, sul quale ci si è concentrati in Ferrari, è quello dell’elettronica. Come avevamo riportato nei giorni scorsi, la Ferrari avrebbe avuto un problema con i sistemi ibridi nei primi giri del GP d’Australia, per colpa di un presunto bug nei sistemi della FIA che avrebbe disattivato in ritardo la funziona “launch” della power unit, ossia quella che impedisce l’utilizzo dei 160 cavalli dei motori ibridi sotto una velocità di 100 Km/h. Secondo quanto riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport, la FIA non si ritiene però responsabile di tale malfunzionamento e scarica la colpa al motorista italiano. A testa bassa e senza polemica, la Ferrari ha lavorato sui sistemi per venire a capo del problema e trovare una soluzione valida.
Come aveva già analizzato Simone Resta – Deputy Chief Designer della F14-T – la pista di Sepang è particolarmente esigente dal punto di vista aerodinamico. “E’ molto difficile, perché ha molte curve ad alta velocità. Ciò significa che l’aerodinamica sarà un fattore chiave. Inoltre sappiamo che troveremo temperature molto elevate che metteranno a dura prova l’affidabilità”. Ed è proprio su questo fronte che la monoposto del Cavallino non presenterà grandi rivoluzioni, bensì degli adattamenti necessari ad affrontare una delle gare più massacranti dell’anno. Ne è un esempio pratico lo sfogo maggiorato e delle griglie extra per raffreddare al meglio la power unit. C’è comunque un cauto ottimismo: la F14T sembra a proprio agio sui curvoni veloci, mentre resta ancora il dubbio su come si comporterà nei tratti misti, dove conta particolarmente la trazione, anello debole delle precedenti Ferrari.