Red Bull, l’alternativa a Renault? “Costruirci un motore”
Il Patron della Red Bull Racing, l’austriaco Dietrich Mateschitz, alla domanda di un presunto cambio di motorista ha risposto che non vede alternative se non quella di costruirsi una propria power unit in casa.
Nelle scorse settimane, davanti alla crisi delle power unit Renault, sono partite delle voci di un presunto disinteresse della Red Bull Racing verso il fornitore di motori Renault. Un’indiscrezione che non trova, al momento, conferme ufficiali se non un malcontento mai negato verso una situazione non certo rosea.
A parlarne è stato il proprietario della Red Bull Racing, il magnate austriaco Dietrich Mateschitz. Ai microfoni dell’agenzia di stampa APA, il patron di Milton Keynes ha – ancora una volta – espresso tutta la sua convinzione di poter tornare presto in alto. “Penso che la nostra macchina sia ancora lo stato dell’arte in F1, ma per dimostrarlo abbiamo bisogno anche di un propulsore che si perfetto, sia in termini di hardware che di software”, ha sottolineato.
Nello stato attuale, la situazione della Red Bull non è delle migliori e Mateschitz ne è pienamente cosciente. Tuttavia, guardando ai potenti mezzi a disposizione e all’esperienza del motorista francese, ha ammesso: “Stiamo lavorando a stretto contatto con Renault da qualche setitmana per sistemare i guasti che ci hanno impedito di affrontare al meglio al meglio i test invernali e riuscire a eliminare il gap che ci separa dalla Mercedes. Ci sono ancora diciotto gare, torneremo ai vertici”.
C’è però la possibilità che quel gap dalle power unit Mercedes non sia facilmente colmabile, almeno a breve termine. E se, ipoteticamente, i motori Renault continuassero a fumare c’è da scommetterci che in Red Bull non starebbero a guardare. Poche, però, le alternative in caso di cambio di motori per il futuro: escludendo a priori Ferrari, con cui Milton Keynes ha instaurato una breve partnership nel 2006, resterebbe proprio la Mercedes o la new entry Honda. I giapponesi però, almeno per il 2015, avranno l’esclusiva con il team McLaren. Quale alternativa? Mateschitz non ha dubbi:“Probabilmente dovremmo essere noi a costruirci un motore. Ma sono certo che torneremo ai vertici con Renault. Non c’è ragione di pensare che la lotta al tiolo non rientri più nei nostri obiettivi”, ha concluso.