Ferrari, un errore FIA avrebbe limitato l’uso della MGU-K
Un errore tecnico della FIA avrebbe impedito ai motorizzati Ferrari di attivare il Kers nelle prime fasi di gara, lasciando così le vetture con 120 cavalli in meno rispetto agli avversari.
Mentre l’attenzione è tutta puntata sul flowgate, che vede sul ring la Red Bull Racing contro la Federazione Internazionale dell’Automobile, ecco spuntare un altro argomento scottante: le prestazioni delle power unit Ferrari.
Sono diverse le voci che circolano nei pressi di Via Abetone Inferiore. La prima è quella di una sorta di rivoluzione interna, due giorno dopo Melbourne, dove sarebbe stato azzerato lo staff tecnico relativo ai motori ibridi. In una riunione coordinata dal Presidente Montezemolo, sarebbero stati nominati dei nuovi responsabili, promuovendo persone già all’interno del Cavallino Rampante. Una notizia che, se venisse confermata, avrebbe comunque un doppio significato. Il primo, è che si è effettivamente arrivati alla prima gara senza essere sufficientemente pronti sul fronte del motore ibrido. Il secondo, un po’ più ottimista, è che sarebbe comunque un segnale che sta a significare che a Maranello sono tutto, fuorché rassegnati ad inseguire tutto l’anno.
Ma non sembra essere tutto qui. La delusione della Ferrari è da ricercare anche in un presunto problema alla MGU-K, non imputabile alla squadra bensì alla FIA. A riportare l’indiscrezione è il collega Franco Nugnes su Omnicorse.it, sottolineando che i motori 059/3 sarebbero rimasti in modalità “launch”, ossia senza il KERS che garantisce 120 cavalli di potenza per 33 secondi al giro. Questo perché il sistema non può entrare in funzione al di sotto dei 100 km/h e tocca agli uomini della FIA disattivare la condizione launch e permettere alle auto di sfruttare la piena potenza delle power unit.
Dunque, a Melbourne tutti i motorizzati Ferrari avrebbero accusato lo stesso problema. L’attivazione del Kers sarebbe avvenuto in clamoroso ritardo e i motori sarebbero andati a pieno regime solamente dopo un reset, considerando che l’impianto era andato in protezione e andava sbloccato dal pilota. Secondo le indiscrezioni, le Ferrari hanno ripreso il loro ritmo solamente dopo la prima sosta ai box. Nella lista delle sfortune della Ferrari in Australia si aggiunga anche il DRS non funzionante sulla vettura di Raikkonen. In questo caso, la FIA ha ammesso un problema nel sistema di controllo dell’ala mobile e assicurato un aggiornamento per la prossima gara in Malesia.
Nonostante in Ferrari abbiano le bocche cucite sull’argomento, il gran chiacchiericcio intorno alla FIA inizia a farsi sempre più rumoroso. Dopo il flowgate con la Red Bull, bisognerà tenere questi ‘problemini’ sotto osservazione, considerando il grande rischio di far perdere credibilità del Circus.