Lotus, parla Federico Gastaldi: “Siamo pronti a combattere!”
Intervista a Federico Gastaldi, vice team principal della Lotus.
Recentemente nominato Deputy Team Principal della Lotus F1, Federico Gastaldi si prepara alla seconda uscita ufficiale alla guida del team di Enstone. Il suo ruolo sarà quello di sostituire Gerard Lopez, impossibilitato a seguire tutte le gare del Mondiale 2014.
E’ stato una prima settimana interessante nel suo nuovo ruolo?
Federico Gastaldi: “Penso che sarebbe giusto dire che l’inizio della stagione è stato un duro campanello d’allarme per tutti. Sapevo che non sarebbe stato facile. Sono in Formula 1 da un tempo abbastanza lungo per capire cosa stava per accadere. E’ stato frustrante, più che altro, vedere la squadra lavorare giorno e netto, ma senza grandi risultati da mostrare in pista. Dopo la gara di domenica, ci siamo sentiti come se avessimo completato il nostro primo vero test, dato che le due settimane in Bahrain erano stati un’esperienza molto frustrante per tutti. A Melbourne siamo riusciti a fare giri costanti con entrambe le vetture, cosa che non eravamo riusciti a fare nelle prove libere”.
La sua esperienza cosa porterà alla squadra?
FG: “Sono stato in F1 per diversi anni e sempre in ruoli diversi. Lavoro a Enstone dai tempi della Benetton e ci sono ancora molte persone che, come me, sono qui come solide fondamenta. Mi sento parte integrante di questa squadra e il mio obiettivo è quello di far raggiungere il team i risultati che merita. Sarò ancora coinvolto nel ruolo di Business Development, ossia la ricerca di nuovi partner e investitori. L’altro mio obiettivo è quello di mettere insieme tutti gli elementi e le persone di talento nella squadra. In tutto questo, anche Renault Sport F1 gioca un ruolo fondamentale: dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere i migliori risultati possibili. So che questa squadra è la migliore del paddock, non c’è assolutamente dubbio nella mia mente. Abbiamo una mentalità vincente”.
Qual è la sua percezione di come Grosjean ha affrontato fino ad ora questa situazione difficile?
FG: “Romain è maturato notevolmente negli ultimi anni. Il suo approccio alla squadra è molto positivo e capisce perfettamente che stiamo facendo tutti un grande sforzo, come lo fa lui all’interno dell’abitacolo. Come tutti in squadra, ha un forte senso di frustrazione. Tuttavia, è molto presente e vuole capire che cosa può fare, da parte sua, per lavorare nella giusta direzione. Il weekend in Australia è stato duro per lui. La gara era quella che era, in sostanza una prova, ma alla fine è stato molto positivo”.
E Maldonado come si sta ambientando?
FG: “Per Pastor è tutto nuovo, ma anche il suo approccio resta positivo. La sua etica del lavoro è molto forte ed è sicuramente un professionista. Ovviamente, come Romain, è molto frustrato. Ma penso che sia del tutto naturale in queste condizioni!”
Qual è l’obiettivo realistico per la Malesia?
FG: “Continuare ad imparare. Ballerei più veloce della musica se dicessi qualcosa di diverso! Dobbiamo continuare ad imparare e collaborare con Renault Sport F1 per progredire, così come in Bahrain e prepararci meglio per quando si tornerà in Europa, nel mese di maggio”.
Cosa vuole dire a tutti gli scettici?
FG: “Direi di aspettare prima di giudicare la E22. Quando Renault avrà la possibilità di metterci a disposizione il giusto pacchetto, avremo modo di tornare nel posto che ci compete. Siamo una squadra più piccola rispetto a Ferrari, Mercedes o McLaren, ma abbiamo uno spirito corsaiolo puro. Siamo pronti a combattere!”.