Ricciardo non molla: “Morale alto, penso alla Malesia”
Ricciardo ammette di non essersi lasciato demoralizzare troppo dalla squalifica in Australia e che è già concentrato alla prossima tappa della Malesia.
Per cinque ore, Daniel Ricciardo ha avuto in tasca i 18 punti del secondo posto conquistato all’Albert Park di Melbourne. Tanto, infatti, è il tempo che i commissari hanno impiegato per entrare nel merito della questione che ha poi portato alla squalifica del pilota australiano.
Ma il sorriso di Daniel si è spento solo momentaneamente, perché il ventiquattrenne non si è lasciato demoralizzare. Porterà comunque con sé il ricordo di un pubblico in delirio, nonostante ore dopo la felicità si sia trasformata in frustrazione.
Parlando con la stampa australiana, Daniel sottolinea: “Sono fiero della mia prestazione e solo io e la squadra sappiamo quanto impegno c’è stato per ottenere quel risultat. La squalifica non mi cambia il morale. Certo, avrei preferito tenere quei 18 punti per me, ma mi sono sentito al posto giusto sul podio. Il team ha tempo fino a giovedì per inviare il ricorso ufficiale e pare serviranno anche un paio di settimane per avere una risposta concreta. Personalmente, penso non si saprà molto prima di quel lasso di tempo, perché ognuno deve poi elaborare i documenti per esporre le proprie ragioni. Adesso, però, non ci penso troppo, perché c’è un’altra gara sulla quale concentrarsi”.
Difficilmente, secondo voci di corridoio, la Red Bull Racing potrà ottenere quei 18 punti. Ma ciò che conta veramente, a Milton Keynes, è trovare il bandolo della matassa per poter permettere a Ricciardo e al quattro volte iridato Vettel di potersi esprimere al meglio e dare filo da torcere alla Mercedes.