Ferrari incassa il colpo: “L’elettronica ci ha limitato”
Stefano Domenicali e Pat Fry analizzano la gara della Ferrari a Melbourne. La Rossa incassa il colpo e guarda avanti.
Chiudere a 35 secondi di distacco dal vincitore non è il risultato che la Ferrari voleva raggiungere alla prima uscita a Melbourne. Il confronto con la Mercedes è impietoso e il cronometro, a questo punto, non mente: il lavoro da fare per recuperare il gap è veramente corposo.
Non si nasconde Stefano Domenicali, Team Principal della Scuderia Ferrari. La sua è una analisi lucida della situazione: “La prima gara ha fornito un chiaro aspetto sotto il profilo dei valori in campo e di quali sono le squadre che hanno dimostrato una migliore preparazione a questi nuovi regolamenti. Dal nostro punto di vista, abbiamo raggiunto l’obiettivo dell’affidabilità, ma il distacco da recuperare sulle Mercedes è evidente. Le nostre informazioni raccolte in Australia ci indicano con assoluta chiarezza qual è la strada da percorrere e dove è necessario intervenire. Sarà importante accelerare i tempi di recupero e reagire immediatamente, come si è sempre fatto in questa squadra. Sappiamo quali sono le priorità e le aree in cui dobbiamo migliorare la monoposto”.
Portare entrambe le monoposto al traguardo era l’obiettivo principale, ma comunque qualcosa è mancato. E non solo a livello di prestazioni. Lo ha detto anche Pat Fry che, sul sito ufficiale della Scuderia, ha dichiarato: “L’affidabilità non può mai essere data per scontata. Oltre a sorprendere diverse vetture, in alcune fasi ha limitato anche la nostra prestazione. Su entrambe le F14T abbiamo sofferto di qualche problema di natura elettrica, non riuscendo a sfruttare tutta la potenza a disposizione”.
Andando ad analizzare la gara nel dettaglio, Fry ha sottolineato: “Fernando ha perso molto tempo dietro a Hulkenberg e il potenziale della vettura si è potuto vedere solamente dopo il sorpasso, avvenuto grazie alla strategia con le soste ai box. Kimi ha fatto unab ella partenza, ma ha sofferto di graining sulle gomme anteriori che gli hanno limitato la prestazione. Ci aspetta molto lavoro da fare. Abbiamo dei rivali molto forti, ma anche gli strumenti per colmare il divario tra noi e loro”.