Ferrari, rivoluzione rimandata: la qualifica delude ancora
Per la Ferrari il 2014 inizia con qualifiche ancora una volta non al top: Alonso è 5°, mentre Raikkonen, eliminato nel Q2 dopo un incidente nel primo settore, è 12°.
All’alba di una nuova era, in casa Ferrari ci si è presentati come al solito: i rivali più vicini forse non sono quelli che i test invernali lasciavano immaginare, ma in ogni caso le Rosse sono un passo indietro, uno dei piloti è sottotono, e il muretto impapocchia quando può. Risultato, qualifiche non all’altezza del livello della concorrenza, non all’altezza delle aspettative dei tifosi che da tempo guardavano con speranza al 2014 e alle sue rivoluzioni.
Certo è presto, prestissimo, per perdere la pazienza con gli uomini di Maranello, ma è vero che i commenti dello stesso Domenicali, già prima dell’avvio della sessione, erano i medesimi che escono dal box Ferrari da qualche anno a questa parte: “Se siamo pronti? Beh, non siamo dove vorrei”. Alonso continua infatti il suo abbonamento alla quinta posizione, mentre Raikkonen, mai brillante, viene addirittura eliminato nel Q2 dopo essere andato a muro e domani partirà 12°.
Nei 18 minuti della riformata Q1, peraltro ulteriormente accorciata causa pioggia, le Ferrari scendono in pista su gomme medie a differenza di molti avversari. Alonso rientra a montare le Soft e si qualifica con un tempo di 1:31.388. Raikkonen invece decide che è sufficiente il giro con Pirelli Medium (1:32.349) con cui riesce infatti ad approdare alla fase successiva. La pioggia porta al debutto ufficiale le gomme intermedie nel Q2, sessione in cui i piloti si avvicendano di continuo, con i tempi che si abbassano rapidamente mentre la pista si asciuga. La differenza tra Alonso e Raikkonen è tanta: lo spagnolo viaggia verso le prime posizioni e passa al Q3 con un tempo di 1:42.805, mentre il finlandese naviga in acque peggiori, sempre vicino alla zona degli eliminati. A pochi istanti dal termine, in uscita dalla curva 3, il Campione del Mondo 2007 perde il controllo della sua F14T e sbatte contro il muro, danneggiando il muso della vettura. Non può quindi difendersi nella lotta al Q3 e viene eliminato (insieme peraltro ad altri colleghi illustri), dopo essere scivolato fino alla 12esima piazza.
La pioggia aumenta nuovamente prima dell’ultima fase di qualifiche, ed anche qui la strategia Ferrari va controcorrente: a differenza dei rivali, Alonso scende in pista con le intermedie anziché con le full-wet, e nonostante il distacco dalla testa nel primo giro cronometrato sia superiore ai 2 secondi non rientra ai box. Non partecipa pertanto alla lotta per le posizioni di testa fino al momento del pit stop, quando opta per le gomme da bagnato estremo. Fa registrare subito il quinto tempo (1:45.419) e riesce a tagliare il traguardo pochi istanti prima della bandiera a scacchi, guadagnando un altro tentativo. Ma anche qui una scena già nota in casa Ferrari: lo spagnolo non riesce a migliorarsi, ed abortisce il giro, restando in terza fila. E guardando l’exploit di Ricciardo c’è il dubbio che, restando sulle intermedie, forse Alonso sarebbe riuscito a mantenere in temperatura le gomme e ad avere una marcia in più.
L’espressione del Bicampione del Mondo non è tra le più entusiaste, mentre descrive la sua sessione ai microfoni di Sky: “È stata una qualifica difficile. Nel Q1 e nel Q2 siamo stati fortunati a sfruttare la pista nel momento giusto. Nel Q3 c’era il problema di scegliere la gomma giusta”. Alonso, come suo solito, non ritiene che la F14T potesse ambire a qualcosa di meglio: “Alla fine la quinta posizione va bene, non credo che sull’asciutto potessimo fare tanto di più, perché le Mercedes sono molto forti. È la posizione che meritiamo. I problemi del consumo in gara? Sì, perderemo qualcosa, ma la situazione è la stessa per tutti. Se tutte le squadre perdono mezzo secondo non cambia nulla per il risultato finale”. La meta del pilota di Oviedo, per domani, è principalmente una: “Può sembrare un obiettivo pessimista, ma la priorità numero uno è arrivare al traguardo, considerando le difficoltà che hanno avuto tutte le squadre. Quale sarà il risultato dipenderà dalla gara che siamo stati in grado di fare, lo vedremo poi. Dovremo dare il massimo”.
Laconici i commenti di Kimi Raikkonen: “La qualifica è stata dura, ho avuto molto traffico. Abbiamo la velocità ma sono rimasto imbottigliato, poi credo di essere scivolato e sono andato a sbattere”. Alle domande sul feeling che ha con la vettura, e se sta incontrando qualche difficoltà nell’entrare in sintonia con la nuova monoposto, Iceman risponde: “È stato difficile trovare l’assetto, ma sono cose che succedono. Oggi è andata meglio rispetto alle libere, ma alla fine il risultato è questo”.
Domani sarà la prima occasione per capire quanto, in questa “nuova” F1, sarà importante la qualifica rispetto alla gara. Intanto, i ferraristi sperano che la Rossa possa mirare come di consueto a risultati migliori in gara rispetto alla qualifica.