GP d’Australia 2014: la conferenza stampa dei piloti
Conferenza stampa del giovedì del Gran Premio d’Australia 2014. Presenti Felipe Massa, Daniel Ricciardo, Sebastian Vettel, Kevin Magnussen, Fernando Alonso e Lewis Hamilton.
Con la prima conferenza stampa dei piloti del giovedì, si apre ufficialmente il primo weekend della stagione di Formula 1 2014. Presenti Felipe Massa (Williams), Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel (Red Bull Racing), Kevin Magnussen (McLaren), Lewis Hamilton (Mercedes) e Fernando Alonso (Ferrari).
Sebastian, possiamo iniziare da te. Sei ormai un quattro volte Campione del Mondo, questa sarà la tua settima stagione in F1 e quello d’Australia sarà il GP numero 121. Hai vinto quattro titoli consecutivamente, ma oggi si potrebbe dire che non sei così ottimista in vista della lotta per il quinto titolo consecutivo?
Sebastian Vettel: “Non credo che sia giusto dirlo. Si tratta di un anno molto lungo. I nostri test pre-stagione e la nostra preparazione non sono certo quelli che volevamo e, sì… non siamo probabilmente nella miglior posizione per questa gara, ma penso che sia una storia diversa quando pensiamo al campionato. C’è una lunga strada da percorrere. Due anni fa Fernando era sulla griglia con 1.5 secondi di ritardo dalla pole, eppure ha lottato per il titolo fino all’ultima gara. Tutto può succedere. Ecco perché questa gara è importante, proprio come qualsiasi altra”.
Ovviamente, da fuori, tutti ci siamo accorti delle difficoltà che hai avuto nei test pre-stagione. Cosa stai facento tu, personalmente, per provare ad uscire da questa situazione?
SV: “Ci sono un sacco di cose nuove a cui abituarsi ed è stato difficile per tutte le squadre. Sappiamo che, ovviamente, non siamo ancora nella forma migliore. Dobbiamo risolvere alcuni problemi. Purtroppo, questo non è possibile durante la notte. Ci piacerebbe, ma non possiamo. Quindi dobbiamo lavorare step by step, insieme a Daniel, cercando di essere il più precisi possibili nel dare agli ingegneri il miglior feedback possibile in modo di portare avanti lo sviluppo della vettura. Non è un segreto: abbiamo bisogno di molta affidabilità per lottare per il titolo. Non vedo l’ora di scendere in pista domani e vedere dove siamo”.
Grazie. Passiamo a Fernando: due volte campione del mondo, quattordicesima stagione in F1 e Gran Premio numero 193 in questo fine settimana. La Ferrari è stata criptica in questi ultimi test e non si è mai veramente distinta, nel bene o nel male. Da un tuo punto di vista, come ti senti con questa nuova tecnologia?
Fernando Alonso: “Penso che sia molto difficile dire quanto saremo competitivi in questo momento. Avremo delle risposte in 24 o 48 ore e sapremo un po’ di più di quanto sappiamo ora. Stiamo imparando e sviluppando la macchina ogni giorno. Come ho detto, è una situazione sconosciuta per tutti. Abbiamo solo bisogno di mettere tutto insieme, massimizzare ciò che abbiamo e vedere dove siamo in terminidi prestazioni”.
Sono state ufficializzate le modifiche per il format delle qualifiche, in particolare alla Q3. Mi chiedevo se volesi fare un commento su questi cambiamenti…
FA: “Penso che non ci saranno differenze enormi, soprattutto per chi guarda dall’esterno. Sì, c’erano alcune auto che non effettuavano il tentativo in Q3 o hanno fatto un solo run, in passato, e ora forse vedremo un giro extra per tutti. Ma a parte questo, penso non ci sia un grande cambiamento di approccio alla qualificazione per team e piloti. Comunque, credo che questo cambiamento sia il benvenuto perché ci farà vedere più auto in pista. Io arrivo spesso senza gomme nuove per la Q3, quindi ben venga questa novità”.
Passiamo al Campione del Mondo 2008, Lewis Hamilton: per te è l’ottava stagione in Formula 1 e quello di Australia sarà il tuo GP numero 130. Puoi parlare della sensazione di guida di queste vetture 2014? Se c’è il piacere di guida, se è il tipo di auto che ti piace...
Lewis Hamilton: “Beh, probabilmente posso parlare a nome di tutti noi se dico che la macchina dello scorso anno dava sensazioni migliori ed era forse più bello guidare, perché avevamo molto più carico aerodinamico. Ma quella era una macchina giunta al quarto anno della sua evoluzione. Ora siamo in una nuova fase e ci serve del tempo per abituarci. Il suono, per esempio, non è così impressionante come quello del passato. Ma, una volta che ci saranno tutte le vetture in pista o sulla griglia, sono abbastanza sicuro che per i tifosi sarà ancora bello”.
Domanda per Felipe Massa. Questo sarà per te il GP numero 192 in carriera, la tua dodicesima stagione in F1. A giudicare dal programma dei test, il tuo passaggio in Williams potrebbe essere molto positivo. Cosa pensi di poter raggiungere quest’anno, in termini di risultati?
Felipe Massa: “Non lo so. Penso che sia una novità per tutti e forse inizieremo ad avere delle risposte già questo fine settimana. Non tutte le risposte, ma almeno alcune. Sono davvero felice di essere qui con la Williams. Mi sto davvero godendo il lavoro con loro adesso, anche se c’è molto da fare. Non si può mai dimenticare che negli ultimi anni, per la squadra, ci sono stati momenti davvero difficili. E ora arrivano un sacco di persone nuove, me compreso, per migliorare le cose. Sono molto motivato. Di sicuro possiamo essere competitivi. Non so quanto rispetto alle altre squadre, forse possiamo combattere con gli altri ragazzi qui, ma credo che questo sia solo l’inizio. C’è molto da fare e capire come migliorare la nuova macchina. Quindi, piedi per terra”.
Ovviamente, la rinascita della Williams va oltre la nuova power unit della Mercedes. Puoi dirci cosa ti ha colpito?
FM: “Beh, sento che il team è molto motivato. Loro vogliono crescere, ottenere una stagione migliore e tornare ai bei tempi di una volta. Sono davvero felice, perché le persone con cui lavoro sono molto professionali e portano nuove idee all’interno del team. Me compreso: sto cercando di dare informazioni ed idee sulla mia esperienza, maturata in una squadra diversa. Quindi, sì.. non vedo l’ora. Penso che possa essere una bella stagione per noi”.
Passiamo a Daniel: durante i test invernali hai avuto una buona giornata e gli osservatori dicevano che la vettura sembrava abbastanza buona quando non aveva problemi. Condividi questo punto di vista?
Daniel Ricciardo: “Almeno un giorno è stato abbastanza buono. Penso che siamo tutti un po’ incerti quando parliamo delle prestazioni delle vetture. Parlando un po’ a nome di tutti i piloti, penso che siamo curiosi di andare in pista e avere il quadro della situazione più chiaro. Ho avuto una settimana intensa che porta a questa gara e sono probabilmente più emozionato di tutti gli altri in questo momento”.
E’ la tua grande occasione. In Australia con il team Campione del Mondo. E hai un pilota quattro volte iridato al tuo fianco. Quale sarà la tua strategia? Hai intenzione di concentrarti sul tuo lavoro o cercherai di guardare a ciò che fa Sebastian per cercare di batterlo?
DR: “Penso che inizialmente mi concentrerò su quello che ho fatto negli ultimi anni e che mi ha permesso di arrivare fino a questo punto. Poi valuterò come sta andando. Ovviamente ho una visione d’insieme di come lavorerà Seb con i suoi ragazzi e capiremo di più anche grazie a lui, ma per ora voglio solo concentrarmi su di me”.
Passiamo a Kevin, benvenuto in Formula Uno! Se ti guardi attorno, seduti con te questo pomeriggio, hai sette titoli iridati attorno a te, 104 vittorie tutti insieme.
Kevin Magnussen: “Già, è un sogno che si avvera. Sono davvero entusiasta di essere qui. Dalla firma ad oggi, devo dire che è stato un lungo inverno. Ho aspettato con ansia questo fine settimana, ma mi sento bene. In termini di prestazioni con la squadra, è stato un buon inverno. Non è facile, è una grande sfida, ma credo di essere più o meno pronto. Non sto sottovalutando ciò che sto per affrontare”.
McLaren sembrava molto forte all’inizio dei test, poi è apparsa un po’ più indietro. Cosa è successo?
KM: “Penso che abbiamo fatto i test pur essendo un po’ indietro nello sviluppo, ma in generale la macchina è buona. Non conosciamo i tempi sul giro degli altri, quindi potremmo pensare comunque che è veloce ed è un buon segno. Abbiamo bisogno di un po’ più di carico aerodinamico sulla vettura e continuare a svilupparla come abbiamo fatto durante l’inverno. Credo che possiamo essere in una buona posizione. Il team arriva da una stagione difficile e tutti sono motivati per tornare nel posto che compete alla McLaren, il che è una bella sensazione”.
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