Dennis: “Se saremo competitivi, Lewis potrebbe tornare”
Il CEO della McLaren ha affermato che Lewis Hamilton potrebbe tornare a Woking se il team ritroverà la competitività persa lo scorso anno.
Se siano solo parole di circostanza non è dato saperlo, ma Ron Dennis ha affermato di recente che Lewis Hamilton potrebbe tornare in McLaren se il team di Woking ritrovasse competitività nei prossimi mesi.
L’intento del team – affidato temporaneamente a Jonathan Neale – è ben definito da tempo, ovvero fare una grande stagione 2014, per poi lanciarsi con tutto il proprio organico nella grande sfida che attende la McLaren nel 2015, con il rientro di Honda, che subentrerà alla Mercedes come motorista. I giapponesi, però, saranno molto di più di un semplice fornitore di motori.
Se la scuderia britannica dovesse riacquistare la competitività mostrata sino al 2012, secondo Ron Dennis ci sarebbero buone probabilità di rivedere Lewis Hamilton su una McLaren di Formula Uno.
“Se fossimo in grado di tornare competitivi entro breve, Lewis potrebbe anche pensare di tornare in McLaren. Potrebbe essere attratto dalle nostre future possibilità e potrebbe decidere di tornare per vincere un altro titolo con noi. Mai dire mai nella vita. Inoltre, se dovesse tornare da noi, potrebbe essere anche più forte, perché ha ulteriore esperienza, maturata in un team diverso dal nostro“, ha affermato Dennis a Sky Sports.
Dopo aver premesso un possibile ritorno del campione del mondo 2007, il CEO McLaren spiega poi i motivi che portarono Hamilton ad abbandonare Woking per sposare la causa Mercedes, seppure in quel periodo non brillasse affatto. “Sì, penso che la componente economica abbia giocato un ruolo importante, ma non fondamentale. Probabilmente, per lui era arrivato il momento di voltare pagina e provare qualcosa di nuovo. Ho apprezzato la sua sincerità e come sono andate le cose“.
“Ricordo che Lewis, al momento dell’addio e della firma con Mercedes, era profondamente amareggiato per quanto successo al Gran Premio di Singapore (Hamilton era in testa con più di venti secondi sul secondo e fu costretto al ritiro per un guasto tecnico, ndr). Era molto vulnerabile al momento in cui gli fu fatta la proposta da Mercedes ed è anche per questo motivo che accettò di lasciarci“, ha concluso Dennis.