Red Bull: dubbi sulle tempistiche di risoluzione dei problemi
Christian Horner si è detto fiducioso riguardo la risoluzione dei problemi della Red Bull, il problema è che il team non ha idea di quanto tempo ci vorrà
Alla mezzanotte di ieri la Renault ha presentato alla FIA il progetto del V6 turbo per la stagione 2014 ed è stato congelato. Oggi la Red Bull, team motorizzato con i propulsori transalpini, è riuscita a fare appena un giro.
La giornata del team di Milton Keynes è stata funestata da un doppio guasto, che ha impedito al quattro volte iridato di scendere in pista con regolarità e svolgere il programma odierno stilato dal team. La Red Bull ha inoltre terminato la giornata con diversi minuti di anticipo a causa dei problemi al retrotreno della RB10, giudicato impossibile da riparare in tempo per rientrare in pista nella sessione odierna.
Chrsitian Horner, team principal della scuderia quattro volte campione del mondo in carica, ha mostrato ottimismo, nonostante il quasi inesistente chilometraggio effettuato oggi dalla Red Bull: “Sono molto fiducioso riguardo i nostri problemi, credo proprio li supereremo, però non sappiamo quanto ci vorrà“.
“Partiamo per Melbourne con il piede sbagliato e non arriveremo al massimo. Abbiamo coperto un terzo del chilometraggio di alcuni team nel corso dei test invernali, ma stiamo spingendo e cercheremo di recuperare più in fretta possibile“.
I due guasti nell’arto di quarantacinque minuti hanno sollevato ulteriori dubbi sulla già precaria affidabilità della RB10 e Horner è consapevole che vedere la bandiera a scacchi in Australia sarà una sorta di successo: “Vedere la bandiera a scacchi in Australia sarebbe già un inizio, ma le prestazioni della vettura non sono male. Inoltre noi abbiamo fiducia in Renault. Sono anni che lavoriamo assieme con risultati fantastici. La nostra nuova vettura è probabilmente in ritardo perché lo scorso anno abbiamo spinto al massimo sino all’ultimo Gran Premio”.