Test Bahrain, giorno 2: ecco le dichiarazioni dei piloti

Terminata la seconda giornata di test sul circuito di Sakhir, in Bahrain, i piloti hanno commentato la giornata odierna. Ecco le loro dichiarazioni di oggi

kevin-magnussen-mclarenKevin Magnussen è stato il pilota più veloce nel secondo giorno della seconda sessione di test invernali 2014, la prima sul tracciato di Sakhir, in Bahrain.

Il danese ha messo alla frusta la sua McLaren Mp4-29, soprattutto nella parte finale del pomeriggio, quando ha prima infranto il muro dell’1’36” e poi dell’1’35”, facendo segnare il tempo di 1’34″910. “Sfortunatamente non abbiamo fatto tanti giri oggi, ma ne abbiamo fatti di buoni verso la fine della giornata. Oggi pomeriggio è andata meglio e abbiamo lavorato sui problemi della vettura. Il team sta facendo un gran lavoro per aiutarmi. Per quanto riguarda i tempi di oggi, siamo solo ai test. I tempi contano poco. Stiamo ancora imparando molto riguardo la vettura. Avremo altri quattro giorni ancora qui la prossima settimana ed è un bene, perché abbiamo ancora tanto lavoro da svolgere. Sono sicuro che molte cose cambieranno da qui a Melbourne“.

Secondo posto per Nico Hulkenberg, confermatosi ai vertici della classifica dopo il primo posto conquistato nella giornata di apertura dei test orientali. La Force India sembra rispondere bene alle prime, significative modifiche apportate dal pilota tedesco. “I miei due giorni in macchina sono stati molto positivi. Abbiamo apportato alcuni miglioramenti alla vettura, raccolto molti dati e continuato a imparare con ogni giro. Al momento è ancora presto, ma sono contento dei progressi che abbiamo fatto in termini di comprensione della vettura. Credo che ci stiamo avvicinando a vedere le potenzialità di queste vetture. E’ una curva di apprendimento rapida e mi aspetto che i tempi scendano per diventare più veloce”.

Fernando Alonso ha issato la propria Ferrari F14-T al terzo posto, con il crono di 1’36″516. Il pilota asturiano si è concentrato sulla messa a punto dei sistemi operativi della vettura, sul comportamento del nuovo V6, il bilanciamento di frenata e quello generale della nuova monoposto. Nel pomeriggio Fernando si è dedicato ai long run e ha staccato il proprio miglior tempo con Pirelli Soft, mentre i principali concorrenti delle prime posizioni lo hanno fatto con gomme Supersoft. “Sono contento del lavoro fatto dai tecnici, c’è stata una buona preparazione in inverno. Già a Jerez avevo girato abbastanza, qui ho fatto circa centosessanta giri in due giorni. Capiamo sempre meglio i sistemi e la vettura, ma non la conosciamo ancora del tutto, con tutti gli strumenti che ti mette a disposizione, tutte le cose da sfruttare. Non abbiamo bisogno di spingere a fondo. Ma quando c’è poco vento, o quando si hanno le gomme “giuste”, si può provare a cambiare qualcosa sull’elettronica. A volte lo facciamo di proposito, a volte succede e basta. Credo che già prima dell’Australia tutti avranno superato i problemi. Che i team Mercedes saranno forti, ma che la Red Bull sarà lì. E anche noi della Ferrari”.

Quarto posto per Nico Rosberg e la sua nuova Mercedes W05. Nonostante qualche problema di troppo al brake-by-wire (constatato anche da Lewis Hamilton nella giornata di ieri), il tedesco è riuscito a inanellare una serie di long run che fanno ben sperare riguardo l’affidabilità della monoposto. “I problemi nascono solo se fai un gran numero di giri. I problemi sono problemi, e se non ti fermi in pista non è mai un bene, nei test. Abbiamo bisogno di spingere la vettura al limite per conoscere sin dove possiamo sfruttarla e limare eventuali problemi. Oggi abbiamo iniziato a lavorare sul set up e la vettura ha risposto subito bene. Per cui è stata una buona giornata per me“.

Quinto Valtteri Bottas, con la Williams FW36. Il finnico ha continuato lo sviluppo della nuova monoposto ed è risultato il pilota che ha compiuto il maggior numero di giri, ben centosedici. “Oggi è stata un’ottima giornata. Abbiamo ancora molte cose su cui lavorare, ma abbiamo rispettato il programma fissato per oggi, ovvero raccolta dati sull’aerodinamica della vettura“. Domani, per il team di Grove, tornerà in pista Felipe Massa.

Sesto posto per la Caterham CT-05 condotta da Kamui Kobayashi. “E’ stato bello tornare in macchina, anche se in mattinata siamo stati rallentati da alcuni problemi legati alla telemetria. In ogni caso abbiamo completato sessantasei giri, quindi è stata una giornata molto utile. E’ ancora presto per dire dove siamo, ma di giorno in giorno, con l’aumentare dei chilometri, stiamo tirando fuori il potenziale della macchina. Credo che l’affidabilità sarà molto importante quest’anno, quindi è importante riuscire a risolvere tutti i problemi. Inoltre abbiamo chiuso la giornata con dei tempi discreti, anche se sappiamo che in questo periodo dell’anno non conta molto”.

Sebastian Vettel, settimo assoluto di oggi, è riuscito a compiere un discreto numero di giri ma, per sua stessa ammissione, i problemi della RB10 sono lontani dall’essere completamente risolti: “Siamo felici di aver compiuto molti più giri oggi rispetto a ieri. E’ incoraggiante. E’ bello aver percepito le prime sensazioni della vettura, ma abbiamo ancora tante cose da sistemare, ad esempio il sistema di frenata. I problemi ci sono ancora e stiamo provando a sistemarli. Non c’è motivo di non avere fede. Abbiamo ancora tempo per recuperare il tempo perduto“.

Ottavo Jean-Eric Vergne, con la Toro Rosso STR9: “Oggi è stata una buona giornata, la migliore dei test invernali sino a ora per noi. Questa mattina siamo riusciti a lavorare e a seguire il programma stilato a inizio test, seppur con qualche piccolo inconveniente. Nel pomeriggio abbiamo avuto altri problemi minori, che però hanno frenato il nostro lavoro. E’ la prima volta che ho potuto spingere di più con la vettura e ho subito avuto buone sensazioni. Mi auguro che da domani le cose migliorino ancora, così da permettere a Daniil e me di fare ancora meglio e sviluppare la vettura nel migliore dei modi“.

Nono Esteban Gutierrez con la Sauber C33. “La mattinata è stata molto produttiva. Siamo riusciti a fare un sacco di giri e capire un sacco di cose che devono essere fatte nei prossimi giorni. C’è un sacco di lavoro da fare per capire tutto correttamente, in particolare il motore e l’elettronica. A Jerez era importante che tutto fosse in esecuzione e funzionante. Qui in Bahrain è il momento di mettere tutto insieme e assicurarsi che tutti i componenti siano in sintonia, quindi potremo iniziare a lavorare sul potenziale della vettura“.

Penultimo posto per Romain Grosjean, il quale sta svezzando la nuova Lotus E22, presentata a marine dei test odierni assieme al terzo pilota Charles Pic. “Sono stati due giorni frustranti per noi, perché abbiamo girato molto meno rispetto alle nostre aspettative. Nonostante ciò, stiamo continuando a imparare sulla nuova monoposto“.

Undicesimo e ultimo tempo per Max Chilton e la Marussia MR03. “Il mio primo giorno sulla nuova MR03 è andato bene. Abbiamo fatto molti test sull’aerodinamica, per poi concentrarci su un programma dedicato a qualche long run. Sfortunatamente abbiamo avuto problemi alla pompa della benzina, che ha compromesso il nostro lavoro odierno. Stiamo lottando contro il tempo e ringrazio il team per mettere tutto quello che ha per riparare la vettura e cercare di fare più giri possibili per arrivare pronti per Melbourne. Questi problemi fanno parte dei test e speriamo di risolverli già in questi due giorni, così da scendere in pista molto più spesso“.

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