Ferrari, parla Resta: “Non stiamo cercando la prestazione”
Simone Resta, Deputy Chief Designer della Ferrari, ammette che in questi quattro giorni di test in Bahrain non si cercherà la prestazione per la F14T, ma si tenterà di fare quanti più chilometri possibile.
E’ ancora difficile comprendere i reali valori in campo per il campionato 2014 di Formula 1. Ogni squadra, per il momento, è concentrata su se stessa e non guarda agli avversari, perché è ancora fin troppo presto per parlare di prestazioni. Scontato, dunque, che prevalga la cautela anche all’interno della Scuderia Ferrari.
Simone Resta, Deputy Chief Designer a Maranello, pesa le parole: “Credo sia ancora troppo presto per poter dire se siamo o meno soddisfatti. Stiamo parando come si comporta la F14T nelle varie situazioni e cerchiamo di accumulare più dati possibili. Uno degli obiettivi di questo test è come lavora il nuovo power train e come si interfaccia con il pilota. Ogni componente nuovo è sotto osservazione, come ad esempio il sistema di frenata brake by wire, così come tutti i software collegati alla vettura sui quali abbiamo lavorato molto nelle ultime due settimane”.
Per il momento, dunque, non c’è stata nessuna ricerca della prestazione. Resta però ammette: “Quella è una fase successiva del lavoro. Per ora, a noi interessa fare chilometri. Gli ultimi aggiornamenti in vista dell’Australia arriveranno per il prossimo test qui in Bahrain, sarà allora che cercheremo la prestazione. Detto ciò, tracciare un confronto con le monoposto dell’anno scorso ha senso fino ad un certo punto. Tutti parlano del motore, ma ci sono altri due elementi da tenere in considerazione: con i nuovi regolamenti, abbiamo meno carico aerodinamico e il peso delle vetture è aumentato”.
Uno dei temi fondamentali per il 2014 sarà quello del raffreddamento delle vetture. Ci sono molte indiscrezioni a tal riguardo sulla nuova Ferrari e, in qualche modo, Resta conferma: “Il fatto di aver dovuto cambiare il propulsore ci ha permesso di modificare per intero il pacchetto. Ci abbiamo lavorato e investito molto. Meglio comunque non peccare di superbia e credersi in vantaggio”.