Marussia MR03, l’analisi tecnica
Analizziamo da vicino le caratteristiche tecniche della nuova Marussia MR03
Ultima monoposto a mostrarsi nelle sue nuove linee, in attesa di scoprire dal vivo la Lotus, la MR03 motorizzata Ferrari ha colpito l’attenzione per un design semplice ed essenziale.
Anteriore: la zona anteriore della monoposto è caratterizzata dalla centina posta alla massima altezza di 625 mm e da un accenno di scalino che confluisce in modo molto elegante e digradante col nuovo musetto dotato di mini proboscide posta all’estremità. Proprio la struttura anticrash anteriore ha destato interesse per via della curiosa somiglianza con quanto fatto vedere sulla Red Bull RB10 [Foto], anche se sono assenti, a differenza della monoposto di Newey, i complessi sistemi di canalizzazione dei flussi interni.
L’ala anteriore [Foto] presenta le paratie laterali orientate, nella zona in corrispondenza dello pneumatico, verso l’esterno e sono dotate di profilo a 5 soffiaggi e upper flap dal disegno non particolarmente complesso.
Centro vettura: la zona centrale colpisce per la ridotta sezione delle bocche di ingresso delle pance [Foto], per un airscope dalle dimensioni ridotte e di chiara ispirazione Brawn Gp nel disegno. I supporti della presa d’aria, infatti, sono integrati al cofano motore. Nella pinna posta sul cofano [Foto] sono state applicate due aperture finalizzate al raffreddamento dei componenti del turbo.
Retrotreno: interessanti le soluzioni adottate dai tecnici inglesi per il retrotreno della MR03. Si nota subito un posteriore dove la forma a Coca Cola è decisamente accentuata [Foto] mentre gli sfoghi di apertura a fine cofano non sono evidenti così come su altre monoposto. Interessante anche la soluzione utilizzata per il pilone di sostegno dell’alettone posteriore. E’ stato creato un profilo a Y [Foto] che vede il pilone centrale poggiare su un elemento arcuato, posto innanzi al monkey seat, al di sotto del quale sbuca il terminale di scarico [Foto].
Una monoposto semplice, pulita, figlia di un budget non da primi della classe, ma con soluzioni che, almeno in apparenza, sembrano efficaci. Siamo certi che la Marussia con la neonata MR03 cercherà di ben figuare dopo stagioni di anonimato.