Ferrari, fuori dal tunnel: c’è correlazione con i dati della pista
Secondo i primi dati raccolti a Jerez de la Frontera, sembra che ci sia una buona correlazione con quelli offerti dalla galleria del vento di Maranello.
A Maranello, uno dei tormentoni degli ultimi anni è stato quello della correlazione tra i dati offerti dalla galleria del vento e quelli raccolti in pista. Un fattore che ha reso ancor più complesso il lavoro di sviluppo delle monoposto, costringendo gli aerodinamici del Cavallino Rampante di fare la spola tra l’Emilia Romagna e la galleria del vento della Toyota, in Germania, per sviluppare la vecchia F138. Fin quando si è deciso di chiudere momentaneamente la struttura progettata da Renzo Piano e lavorare sul suo ammodernamento strutturale.
Dallo scorso novembre, la Galleria del Vento Ferrari è tornata operativa. E secondo quanto raccolto dai test di Jerez, sembra esserci una buona notizia: i dati tra simulazione e realtà sembrano adesso combaciare. “Diciamo che la macchina ha mostrato alcuni buoni segnali e che la filosofia con cui è stata progettata è quella che noi abbiamo riscontrato dai dati raccolti. Non c’è nulla di negativo o di cui essere preoccupati, ma abbiamo davanti tanto lavoro da fare”, ha commentato Fernando Alonso.
Il Cavallino Rampante, nei test del Bahrain che si terranno dal 19 al 22 febbraio a Sakhir, porterà diverse novità di vario genere, incluso uno step evolutivo della power unit e dettagli aerodinamici. Stefano Domenicali, Team Principal della squadra, ha recentemente ammesso che: “I parametri della F14-T rientrano nelle nostre aspettative e offrono una solida base di partenza che ora dovremo continuare a sfruttare al meglio”. Nessun proclamo o facili entusiasmi, ma le prime sensazioni sul 2014 sembrano quantomeno positive.