Mercedes, buona la prima: 1300 km d’ottimismo a Jerez
Oltre 300 giri in quattro giorni: nonostante le nuove complesse power unit, la Mercedes si presenta in pista come la monoposto più affidabile. Ecco le dichiarazioni di Rosberg e Hamilton a margine delle prove di Jerez.
La AMG Mercedes si è presentata a Jerez de la Frontera in gran forma ed è inutile negarlo: per il momento, è stata la monoposto più affidabile del lotto. La W05 è stata presentata al grande pubblico proprio nel primo giorno di test a Jerez, poco prima di scendere in pista e macinare i primi chilometri. In quattro giorni di test, la monoposto guidata da Lewis Hamilton e Nico Rosberg è stata quella più attiva in pista, collezionando ben 309 giri, ossia più di 1.300 chilometri effettuati senza enormi problemi.
Lewis Hamilton ha descritto l’apertura dei test pre-stagionali come ‘fantastici’ per la Mercedes. “Devo dire che è stata una settimana fantastica per il team. Abbiamo messo insieme molto giri sulla vettura e, in questa fase dell’anno, è un risultato enorme. Certo, è ancora prematuro per dirlo definitivamente, ma in questo la vettura mi sembra abbastanza buona”.
L’anglocaraibico ha inoltre aggiunto: “Come ogni anno, il lavoro da fare è enorme, ma questa nuova stagione è una grande sfida e il carico di lavoro è più alto rispetto a prima, ma è anche una nuova esperienza per tutti. Personalmente, mi sto divertendo molto. Questa settimana è stata importante, perché era necessario fare quanti più chilometri possibili sulla vettura. E’ incoraggiante averni fatti così tanti, in quanto l’affidabilità è il più grande lato positivo che potevamo sperare di portare via da Jerez. Insomma, fin qui tutto bene, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo e vedere poi cosa succede in Bahrain”.
Il suo compagno di squadra, nella giornata di ieri, solo in mattinata ha realizzato ben 91 giri per una simulazione di gara. “La pista era ancora bagnata e io ho corso con le intermedie. Ho avuto poco degrado e questa è la prima nota positiva. Le gomme da asciutto, poi, sono molto dure e quindi mi aspetto anche meno soste rispetto al 2013. Per quanto ci riguarda, siamo partiti con il piede giusto e, sinceramente, ero preparato a situazioni peggiori per questo test. L’obiettivo era quello di fare molto chilometri e siamo riusciti a fare ciò che volevamo. E’ stata una sorpresa poter fare tanti giri perché, con questa nuova tecnologia, non era affatto scontato”.
Tuttavia, lo stesso Rosberg frena facili entusiasmi, sottolineando: “Non posso dare un voto a questi test, perché anche il ritmo è importante e non abbiamo idea di come siamo messi. In questi giorni, niente ha girato al massimo delle prestazioni, neanche noi piloti. Non pensiamo adesso ai nostri avversari. Siamo concentrati solamente su di noi”, ha concluso.