Muso basso,scarico alto: ecco come saranno le F1 2014

Quello che sta per cominciare sarà un Campionato ricchissimo di novità tecniche dovute ai nuovi regolamenti. Analizziamo quelle più rilevanti che caratterizzeranno le vetture che scopriremo tra pochissimo.

disegno tecnica 2014Ormai ci siamo! Manca davvero poco alla presentazione delle monoposto di F1 che affronteranno il Campionato 2014 e tutto il Circus, dagli addetti ai lavori agli appassionati, è in trepidante attesa per veder tolti i veli alle nuove auto. Il web è ormai saturo dei primi “progetti”, sviluppati sia da tecnici che da semplici appassionati (non per questo meno interessanti, anzi!) e non mancano idee “rivoluzionarie”, visto che la stagione alle porte dovrà esserlo senza ombra di dubbio: motori turbo V6, importanza crescente dei motori elettrici (abituiamoci pure a chiamare tutto l’insieme “power unit”) ed aerodinamica profondamente ridimensionata sono gli elementi chiave del 2014.

Pur senza rinunciare al sicuro stupore che avremo quando saranno tolti i primi veli alle nuove vetture, soprattutto da parte dei top team, è però il caso di analizzare in dettaglio, visti i tanti cambiamenti regolamentari, tutte le caratteristiche più rilevanti delle prossime monoposto di F1.

Partiamo dall’anteriore che, a causa dei nuovi regolamenti, subirà un vero e proprio stravolgimento. I musi alti del 2013 andranno nel dimenticatoio, visto che dal 2014 il muso avrà un’altezza massima di 185 mm. Ciò andrà ovviamente ad influire sull’aerodinamica dell’intera vettura, visto che, con musi così bassi, verrà sensibilmente ridotta la portata d’aria che transita al di sotto della scocca e del fondo piatto. Non a caso, proprio per ridurre al minimo questo effetto, sono circolate tante idee (alcune stranissime ed inedite, oltre che orrende dal punto di vista estetico…) sugli stratagemmi che gli ingegneri potrebbero escogitare per rispettare l’altezza massima senza sacrificare eccessivamente il passaggio dei flussi (Date un’occhiata alle nostre ipotesi di stile). muso 2014

Anche l’ala anteriore subirà una modifica piuttosto rilevante: dai 1800 mm del 2013, l’estensione dell’ala si ridurrà a 1650 mm. Le vetture, quindi, saranno dotate di superfici aerodinamiche più piccole e dovranno compensare con una maggiore incidenza dei profili, a svantaggio del drag. Ultima modifica importante è quella relativa alle “dummy cameras”, quei profili neri che solitamente chiamiamo “telecamere” ma che spesso vengono utilizzate più per fini aerodinamici che per le riprese televisive. Fino a ieri le abbiamo viste posizionate un po’ dappertutto: in basso tra i piloni, in punta al muso o ai suoi lati. Dal 2014 viene messa al bando la funzione aerodinamica e le “telecamere” dovranno essere necessariamente posizionate ai lati del muso ad una distanza dal piano di riferimento compresa tra i 325 ed i 525 mm.

Anche la scocca andrà più in basso, con un’altezza massima di 525 mm (rispetto ai vecchi 625mm). Anche questa modifica, quindi, come per i musetti bassi, influirà notevolmente sulla quantità d’aria proveniente dall’avantreno ed utilizzata dal fondo vettura per generare effetto suolo, riducendola in maniera significativa. Tra l’altro, anche la posizione dei piloti sarà diversa, con benefici anche in termini di “visibilità” della parte anteriore della propria vettura, fino a ieri decisamente ridotta.

scocca 14

Dall’avantreno ci spostiamo alla parte centrale della vettura, la quale subirà modifiche dovute alla maggiore esigenze di raffreddamento date dalle nuove power unit. Difficile vedere qualcuno imitare la Sauber C32 (FOTO); le monoposto avranno bisogno di più aria ed avremo di conseguenza aperture di dimensioni maggiori. Da segnalare anche le nuove strutture di assorbimento degli impatti laterali, le quali sono state ridisegnate per una maggiore efficacia..

Il retrotreno subirà modifiche piuttosto importanti, visto che le nuove regole mirano ad eliminare ogni interazione tra gas di scarico e superfici aerodinamiche. Ne è diretta conseguenza la posizione obbligatoria dell’unico terminale di scarico centrale, terminante oltre l’asse posteriore di una misura compresa tra i 170 ed i 185 mm e ad un’altezza compresa tra i 350 ed i 500 mm al di sopra del fondo. Inoltre, gli ultimi 150 mm dello scarico dovranno essere inclinati verso l’alto di 5°. L’unica tolleranza riguarda il cd. “off set”, cioè la possibilità di collocare il terminale di massimo 100 mm a destra o a sinistra rispetto all’asse longitudinale in previsione del monkey seat o del pilone di supporto dell’ala posteriore. Da sottolineare che il terminale dovrà fuoriuscire dalla parte terminale del cofano, il quale non potrà avere alcun elemento aerodinamico per deviare i gas di scarico.

laterale-scarico

Novità piuttosto importanti per l’ala posteriore: scompare il profilo di supporto dell’ala (il cd. beam wing), la quale sarà fissata per mezzo di un pilone centrale, probabilmente sdoppiato per consentire il passaggio dei gas di scarico ed l’applicazione del “monkey seat”. Il profilo principale dell’ala posteriore sarà collocato più in alto di 20 mm, sempre per tenere i gas di scarico alla larga dall’aerodinamica della monoposto, e l’intera ala potrà avere un’estensione in altezza di 200 mm (rispetto ai vecchi 220). Il flap del DRS, invece, sarà maggiorato: dai precedenti 50 mm si passa a 70mm.

retro 2014

In definitiva, alla luce delle nuove regole, la Formula 1 del 2014 sarà meno “aerodinamica” e più “meccanica”, con le Power Unit che avranno un ruolo decisamente più importante rispetto alle “acrobazie” con gli scarichi protagoniste negli ultimi anni.

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