Rory Byrne taglia il traguardo dei 70 anni
Compie oggi 70 anni Rory Byrne, storico progettista della Ferrari.
Taglia il traguardo dei 70 anni Rory Byrne, uno degli ingegneri più geniali della Formula 1. Chi ama l’aspetto tecnico del Circus, in questi ultimi anni ne ha sentito sicuramente la mancanza, nonostante Rory non abbia nessuna intenzione di andare in pensione.
La sua carriera iniziò a metà degli anni ’70 con la Toleman e fu proprio con questa squadra che arrivò in Formula 1, in qualità di capo progettista. Il piccolo team, però, soffriva per un budget risicato e piloti che non erano certo dei fulmini. La Toleman – e Byrne – riuscirono a centrare il primo podio nella famosa gara di Monaco 1984, quando il giovane rookie Ayrton Senna mise in scena una delle sue prestazioni più belle, sfiorando addirittura la vittoria.
Ma è negli anni 90 che Rory Byrne mostra al Circus della F1 le proprie potenzialità. Nel 1994 e nel 1995, la Benetton è letteralmente imprendibile e consegna nelle mani di Michael Schumacher due titoli Mondiali Piloti e alla squadra un titolo Costruttori. Nel 1996, Schumacher passa alla Ferrari e con lui anche Byrne. A Maranello, da lì a breve, si costituirà di nuovo il trio delle meraviglie Brawn – Schumacher – Byrne che apre poi un ciclo importante per il Cavallino che si concretizza con ben 6 Campionati del Mondo Costruttori e 5 Titolo Piloti, sempre con Schumacher, nel periodo che va dal ’99 al 2004.
E fu proprio alla fine di quella stagione che Byrne decise di prendersi una pausa dalla F1, trasferendosi in Thailandia per seguire un’altra grande passione, quella del mare. Una passione che lo accomuna ad un altro suo grande rivale: Adrian Newey.
Il legame tra Rory e Cavallino Rampante, però, non si è mai spezzato. Byrne ha firmato il progetto dell’ultimo capolavoro della supercar “LaFerrari”, che di fatto è una “F1 stradale”. Oggi, si continua a vociferare che Byrne abbia messo lo zampino – in maniera non ufficiale – anche sulla F1 del 2014. Se fosse vero, non ci stupirebbe: nonostante i 70 anni, Byrne ha sempre idee fresche e geniali. E anziché godersi il meritato riposo, resta sempre sulla cresta dell’onda.