Maldonado rompe l’incantesimo del 13. Durava dal 1976
Pastor Maldonado sceglie il celebre numero 13, non utilizzato in Formula 1 dal lontano 1976.
Nella serata di ieri, la FIA ha ufficializzato la lista degli iscritti al prossimo Campionato del Mondo di F1 2014. La lista dei piloti è ormai quasi completa e mancano solamente i due della Caterham per completare la griglia di partenza.
La novità di quest’anno è che ogni conducente può scegliere un numero che va da 2 a 99, mentre il Campione del Mondo in carica può scegliere se utilizzare il proprio numero o prendersi ciò che gli spetta di diritto, ossia il numero 1 sulla monoposto. Come abbiamo visto, Vettel ha deciso di non staccarsi dal numero 1 il prossimo anno. Ma c’è qualcuno che ha fatto parlare di sé per una scelta un po’ particolare: il temutissimo numero 13.
E’ dal Gran Premio d’Inghilterra del 1976 che un pilota di F1 non scende in pista con questo numero stampato sulla vettura. Questo perché, soprattutto nei paesi anglosassoni, è considerato come sfortunato. Chiamatela superstizione o cultura popolare, ma c’è chi ha proprio paura del 13 e non lo avrebbe preso per nessun motivo. Tale irragionevole paura prende il nome di triscaidecafobia. Le origini della superstizione non sono note con certezza. Alcune fonti, però, sostengono che sia nata perché il 13 è il successore di un numero altamente composto, che è il 12, considerato positivo molte culture, poiché un insieme di 12 elementi può essere scomposto in parti uguali, mentre un tredicesimo elemento che si aggiunga va a “spaiare” la suddivisione, poiché il 13 è un numero primo.
Come detto, in Formula 1 questo numero non si usa da ormai parecchio tempo. Lo utilizzò Divina Galica sulla sua Surtees nel GP d’Inghilterra, ma non riuscì neanche a qualificarsi alla gara. Prima di lei, lo ebbe il messicano Moises Solana, rimasto vittima di un incidente proprio nel Gran Premio del Messico del 1963, quando correva con una BRM che portava quel numero. Ma non è solo la Formula 1 ad essere scaramantica. Per esempio, l’Aeroporto Internazionale di Memphis è privo dei gate A13, B13 e via dicendo. Ancora più singolare l’iniziativa del cantautore statunitense John Mayer che incise un disco di 14 tracce, ma la tredicesima era rappresentato soltanto da 2 secondi di silenzio, neppure elencata nella copertina dell’album. Si potrebbe andare avanti così all’infinito.
Nel 2014, però, c’è un pilota che lo utilizzerà: è il venezuelano Pastor Maldonado. Evidentemente, al nuovo pilota della Lotus non importa nulla di numeri e superstizioni e lo ha preso senza pensarci troppo. Chissà cosa ne pensano gli uomini del suo team a Enstone…