Pat Fry: “Le occasioni per sbagliare non mancheranno”
Il Direttore dell’Ingegneria Ferrari, parlando ad Autosport, ammette che potrebbero esserci molti problemi durante il primo test invernale d Jerez de la Frontera.
Manca davvero poco all’inizio della stagione 2014 di Formula 1. Si scenderà in pista a partire dal 28 gennaio, a Jerez de la Frontera, per il primo test collettivo della stagione. C’è molta apprensione tra le squadre, pronte a verificare immediatamente il lavoro svolto in factory nel corso di questi ultimi mesi. Ma Pat Fry – Direttore dell’Ingegneria Ferrari – ha chiaramente detto che non mancheranno le complicazioni.
In particolare, il tecnico inglese ammette che le possibilità di sbagliare sono molto alte e, specialmente nel primo periodo, il lavoro degli ingegneri sarà decisamente frenetico. “Penso che questo sia un anno dove è necessario sviluppare la vettura, piuttosto che cercare di risolvere i problemi di raffreddamento. Quando si riscontrano questi tipi di problemi, si passa una quantità enorme di tempo per sistemare radiatori, carrozzeria e cose simili. E’ già successo in Ferrari e in pasato anche nella mia ex squadra, sprecando anche un paio di mesi”.
Chi sbaglierà di meno, partirà con un vantaggio. “Con i cambiamenti previsti per la stagione 2014, sarà ancora più drammatico. Le occasioni per sbagliare saranno davvero tante. Se tutto va bene, abbiamo tirato le somme in maniera perfetta, ma nella normalità ci sarà un sacco di gente con dei problemi”. Fry ammette che i problemi di raffreddamento possono essere affrontati con soluzioni molto differenti da squadra a squadra: “Il raffreddamento della power unit sarà una sfida, perché abbiamo avuto la necessità di integrare un pacchetto così corposo in uno spazio molto piccolo. Credo ci saranno differenze marcate tra le varie monoposto”.
Infine, Fry ha anche commentato la novità regolamentare che cambierà l’anteriore delle F1 2014. Oltre il muso basso, infatti, anche l’ala anteriore sarà ridotta di 10 centimetri. “Il modo di trattare l’ala anteriore sarà diverso, da quest’anno. E’ un po’ come quando sono cresciute in dimensione nel 2009: all’inizio fu un vero e proprio disastro, ma poi ne venimmo a capo”, ha concluso.