Montezemolo scettico sull’introduzione del budget cap
Il presidente della Ferrari Montezemolo non crede che il budget cap – che verrà introdotto nel 2015 – taglierà i costi della Formula 1.
Del budget cap se ne era già parlato nel 2009, quando le scuderie esplosero contro Max Mosley e la FIA, che all’epoca aveva introdotto per la stagione 2010 un tetto di spesa stagionale per contrastare la crisi che stava facendo scappare i costruttori dalla Formula 1. A seguito delle numerose polemiche e minacce di scissione da parte di alcune squadre, tra cui la Ferrari, la FIA annullò il provvedimento. Ma, adesso, la Federazione Internazionale vuole introdurlo nuovamente a partire dal 2015.
Così come nel 2009, la Ferrari non crede che il budget cap possa rappresentare una soluzione valida per il futuro della categoria. Montezemolo ha espresso tutti i suoi dubbi a riguardo in un’intervista rilasciata ad Autosport: “E’ facile capire perchè sono dubbioso sul tetto di spesa: è molto facile barare, specialmente per i costruttori e la Ferrari è tra questi team. Potrei andare a Detroit dalla Chrysler e chiedere di fare qualcosa per noi, così come la Mercedes potrebbe farlo con altre compagnie. Dobbiamo trovare una soluzione credibile, ma ridurre i costi è il problema principale. I costi non possono essere decisi da dei tecnici, le scuderie devono trovare insieme una soluzione per ridurre notevolmente i costi”.
Per il presidente della Ferrari il segnale più lampante che la Formula 1 sta affrontando una situazione economica difficile sono i molti piloti paganti che occupano ormai la metà dello schieramento. “In tutta la mia carriera in Formula 1 non ho mai visto delle scuderie sopravvivere con i soldi portati dai piloti. Il mercato di quest’anno è basato esclusivamente sui piloti che possono portare dei soldi alle scuderie: questo vale per Lotus, Force India, Sauber e Williams, l’unica eccezione è Kimi in Ferrari” ha concluso Montezemolo.