Montezemolo: “Noi e Mercedes abbiamo i piloti più forti”
Il presidente della Ferrari ha tirato le somme della stagione 2013 e si è detto insoddisfatto dell’ennesimo secondo posto. L’obiettivo 2014 sarà vincere e la coppia piloti 2014 sta a dimostrare la volontà Ferrari di tornare al vertice
Luca Cordero di Montezemolo è intervenuto al termine della consueta cena di fine stagione con la stampa e ha tirato le somme di quanto fatto dai suoi uomini nel 2013.
Il tema principale è stato l’ennesimo secondo posto ottenuto nel mondiale piloti di Formula Uno e il terzo in quello costruttori. Montezemolo non ha alzato i toni, ma ha ribadito con fermezza i suoi intenti: tornare a vincere tutto già dalla prossima stagione: “Ovvio che non sono contento di come sono andate le cose, però è anche vero che noi siamo l’unica squadra al mondo per cui si fa una tragedia se arriva un secondo posto, il che mi sembra esagerato. E’ chiaro che ora bisogna vincere, basta arrivare secondi“.
Il prossimo anno vedrà un importante cambio di regolamento. Ecco dunque il pensiero del presidente del Cavallino Rampante: “Ci saranno grandi novità, alcune fortemente volute da noi, come il ritorno, peraltro ancora parziale, dei test. Il progetto del nuovo powertrain è stato molto impegnativo ma è davvero affascinante. E’ fondamentale che ci sia un riequilibrio fra i fattori che fanno la differenza: non era più possibile andare avanti con una Formula 1 in cui l’aerodinamica contava per il 90%. L’anno prossimo l’affidabilità e la capacità di adattamento dei piloti ad un modo di gestire le gare che sarà molto diverso”.
Il 2014 vedrà cambiamenti significativi anche per quanto riguarda la line up del Cavallino Rampante, con Kimi Rakkonen che sostituirà Felipe Massa, accasatosi alla Williams: “Felipe è stato un vero uomo Ferrari, insieme abbiamo vissuto dei momenti meravigliosi. Credo che abbiamo preso la decisione giusta, sia per lui che per noi. Troppo tardi? Non lo so ma sono certo che nella sua nuova squadra avrà nuove motivazioni e, spero, le soddisfazioni che si merita. Sono contento di aver seguito le indicazioni di Domenicali riguardo a Kimi: quando l’ho incontrato l’ho visto molto forte e motivatissimo e mi ha fatto molto piacere vedere la grande accoglienza che ha ricevuto, dentro e fuori la squadra. Credo che la coppia che abbiamo sia, insieme a quella della Mercedes, la più forte del mondiale 2014“.
L’ultima gara della prossima stagione prevederà l’assegnazione di un punteggio raddoppiato rispetto ai soliti canoni di assegnazione punti in Formula Uno. Montezemolo ha così espresso tutti i suoi dubbi a tal riguardo: “Non è che mi sia piaciuta molto quest’idea, mi sembra un po’ artificiale e poco sportiva. Credo che sia il momento di sederci attorno ad un tavolo insieme alle altre squadre per discutere l’approccio complessivo alla Formula 1 e voglio organizzare a questo scopo un incontro per la seconda metà di gennaio qui a Maranello. Vorrei parlarne in maniera costruttiva, senza discutere alcunché riguardante la competitività ma facendo proposte in maniera trasparente, senza accordi sotto banco. Ci vuole più dialogo fra i team quando si parla dei problemi della Formula 1”.
Ecco invece il suo parere riguardo la riduzione costi nel “Circus” iridato: “Siamo favorevoli ad un piano triennale di riduzione che però va fatto in maniera graduale e tenendo conto delle caratteristiche di ciascuna squadra. Torna d’attualità il tema della terza macchina: ad esempio, sappiamo che c’è una squadra americana che sarebbe pronta ad entrare in Formula 1 se potesse utilizzare una nostra vettura. A questo proposito, non possiamo prescindere dagli USA quando pensiamo al futuro così come non si può pensare di mettere in discussione alcune gare storiche“.
Montezemolo però non ha mancato di ribadire il proprio appoggio a Fernando Alonso. Lo spagnolo, nel corso di quest’anno, ha più volte manifestato una certa insofferenza nei confronti del team, a suo avviso incapace di realizzare aggiornamenti validi per lottare con la Red Bull: “E’ il più forte di tutti e con lui non esistono problemi. Fa bene ad incavolarsi, siamo noi che dobbiamo dargli una macchina competitiva e, nella seconda parte della stagione, non è stato così“. il vertice della Scuderia modenese ha inoltre voluto commentare il famoso “mai dire mai” pronunciato da Ron Dennis riguardo un possibile ritorno dell’asturiano a Woking nel 2015: “Ron Dennis ogni tanto deve dare un segno che esiste: io non posso affermare mai dire mai sui piloti McLaren come lui ha fatto per un ritorno di Alonso a Woking. Io dico mai per Button. Quando Jenson finirà il suo contratto con la McLaren credo che andrà a fare altro. È due stagioni che da metà campionato la macchina non è competitiva. Io non posso dire che la nostra macchina fa ridere, come quando Prost disse che era un camion, perché dirigo questa azienda da 23 anni e credo nel suo potenziale: ora vedo una squadra diversa che ha messo a posto i suoi punti critici”.
Infine, il presidente ha voluto omaggiare il lavoro fatto dalla Ferrari nelle competizioni a ruote coperte e ha poi riparlato di un eventuale ritorno della Ferrari a Le Mans e nel World Endurance Championship: “Abbiamo disputato una grande stagione nelle competizioni Granturismo, dove abbiamo vinto in tutto il mondo. Sono successi molto importanti anche a livello commerciale perché queste competizioni ci fanno essere ancora più vicini ai nostri clienti. E’ stato bello battere marchi come Porsche e Aston Martin, pur trovandoci in condizione d’inferiorità a causa del regolamento. A proposito di queste competizioni, voglio ribadire che, sebbene rappresenti una sfida di grande fascino, la 24 Ore di Le Mans non costituisce un obiettivo immediato: semmai se ne riparlerà fra tre o quattro anni“.