Ecclestone: “Ferrari male. Colpa del team o di Alonso?”
Bernie Ecclestone si è detto grande sostenitore del team italiano e del pilota spagnolo, ma non capisce di chi sia stata la colpa di un’annata al di sotto delle aspettative. Parole dolci invece per Raikkonen e la Pirelli
Bernie Ecclestone, nella prefazione scritta alla rassegna della stagione appena conclusa, ha parlato del recente passato e del prossimo futuro della Ferrari in Formula Uno, parlando di Alonso, il team, Raikkonen ed elogiando il lavoro triennale svolto sin qui dalla Pirelli.
Ma andiamo con ordine. Ecclestone ha aperto la sua prefazione parlando della delusione principale della stagione: la Ferrari. Ma non solo. Il vertice della Formula One Management ha inoltre affermato di aver osservato Alonso in netto calo nella seconda parte della stagione: “Sono un grande sostenitore dello spagnolo e della Ferrari, ma ho pensato che nella seconda parte di stagione Fernando abbia mollato un po’, a conferma che stava cercando una nuova macchina per il 2014. Non ho capito se sia stata la vettura, il team o sia stato lui a essere risultato poco competitivo, a non rendere al massimo delle proprie possibilità“.
Dopo le frecciate riservate alla Rossa e al proprio pilota di riferimento, ecco che Ecclestone ha speso parole al miele per il prossimo compagno di squadra di Fernando Alonso, ovvero Kimi Raikkonen: “Kimi sarà uno dei piloti più attesi nella prossima stagione, in virtù del suo ritorno a Maranello. E’ un bravo ragazzo e merita un team importante come la Ferrari: buon per la Formula Uno e per il suo nuovo team. Lui è super. Lui è un corridore nato“.
Le ultime dichiarazioni scritte di Ecclestone sono state dedicate alla Pirelli, fornitore unico di pneumatici dell’ultimo triennio del “Circus” iridato che continuerà la sua permanenza in F1 per le prossime tre stagioni: “Pirelli ha fatto un lavoro meraviglioso per noi negli ultimi anni. Ultimamente ho detto loro che non vogliamo pneumatici che durino un intero Gran Premio, bensì gomme che nessuno possa decifrare, che nessuno sappia quanto durino. Oltre alle gomme, sarà interessante scoprire come andranno i nuovi motori“.