Brawn sempre più lontano dalla Mercedes. Addio vicino?
Ross Brawn sembra essere vicino all’uscita dalla Mercedes, dove ha ricoperto finora il ruolo di Team Principal. L’addio alla F1 sembra, al momento, l’ipotesi più plausibile.
Quella della Mercedes è una stagione controversa, fatta di alti e bassi, e conclusa al secondo posto della classifica Costruttori. Un risultato ambito, non tanto per il prestigio – che non è certo quello del vincitore – bensì per i milioni di euro di bonus che il team di Brackley incasserà da qui a fine anno.
Nonostante il buon risultato ottenuto, il Team Principal della squadra sembra sia comunque pronto a lasciare il timone. Sarebbe una notizia di mercato come un’altra, se non fosse che al comando della Mercedes c’è un uomo dalla caratura come Ross Brawn.
L’inglese ha avuto una lunga carriera nel Circus ed ha coperto tutti i ruoli di responsabilità possibili in diversi team. Avrebbe voluto anche quello di Team Principal in Ferrari, ma gli fu negato ai tempi, tanto da indurlo ad una pausa di riflessione lontano da Maranello. Oggi si vocifera di un suo clamoroso ritorno in Rosso, ma l’ipotesi più plausibile sembra – al momento – l’addio alla categoria.
“Vedremo, informeremo tutti a tempo debito. Vedremo come andranno alcuni aspetti”, ha detto Brawn in una intervista a Sky Sport F1. Perché nonostante il risultato incoraggiante della Mercedes – il migliore dal rientro in F1 del marchio – Brawn potrebbe decidere comunque di lasciare. “Il risultato è incoraggiante, anche in vista della prossima stagione, ma dobbiamo restare calmi, considerando come la Red Bull ha dominato questa stagione. Il passo in avanti ripaga il duro lavoro che c’è dietro. Per una volta, il secondo posto è soddisfacente”.
Riguardo al suo futuro, Brawn non si sbottona. Oltre alle voci di un ritorno in Ferrari, la sua figura è anche stata accostata a Williams e McLaren. Per il momento, però, tutto resta avvolto in un alone di mistero. Ma considerando la professionalità di Brawn, siamo sicuri che qualsiasi squadra del Circus farebbe carte false pur di averlo nel proprio staff, specie in un momento di rivoluzione tecnica della categoria.