Alonso ammette: “C’è molta frustrazione nella squadra”
In un’intervista alla BBC, Fernando Alonso ammette la sua frustrazione per non essere stato in grado di vincere un titolo mondiale con la Ferrari. Ma lo spagnolo è sicuro di ritirarsi con più di due mondiali vinti.
La stagione 2013 è conclusa. Vettel e la Red Bull hanno vinto tutto quello che c’era da vincere, lasciando solo qualche briciola ai diretti avversari. Come di consueto in questo periodo della stagione, anche in casa Ferrari è tempo di bilanci. Dopo l’otto in pagella dato dal presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, alla stagione di Fernando Alonso, tocca proprio all’asturiano calare il sipario sul campionato 2013. Il due volte campione del mondo si è raccontato in un’intervista concessa all’inglese BBC, che va a toccare molti temi: dai suoi risultati sportivi ai rivali dellaRed Bull, passando da Sebastian Vettel fino ad arrivare al nuovo compagno di squadra Kimi Raikkonen e alla stagione 2014. Dalle risposte date, appare è un pilota molto più saggio e sicuro dei propri mezzi, ma anche molto amareggiato per i risultati mancati.
“Fa un po’ male essere riconosciuto come un grande pilota, ma che non riesce ad andare oltre ai due mondiali vinti con la Renault. Credo che avrò ancora tanti anni davanti a me per recuperare quei campionati che avrei potuto vincere, come il 2010 e il 2012. Dentro di me continuo a pensare che quando mi ritirerò avrò più di due titoli. Non so quanti, ma sicuramente ne avrò più di due. Se non riuscirò ad ottenere questo risultato, sarà una grande delusione perché ho avuto tante opportunità. Al momento sono convinto che avremo altre possibilità e alla prossima non perderemo ancora.
Ovviamente la domanda “scomoda” e centrale dell’intervista è quella riguardo al suo rivale Sebastian Vettel e alla Red Bull che, dal 2010, sono diventati un vero e proprio incubo per Fernando Alonso e la Ferrari. Ma soprattutto, ad infastidire (sportivamente) lo spagnolo, è il fatto che il tedesco sia entrato nel “club” dei quattro titoli mondiali prima di lui. Vettel infatti, condivide questo record insieme a piloti del calibro di Alain Prost, Michael Schumacher e Juan Manuel Fangio. Ma Alonso considera il tedesco al livello dei tre campionissimi citati?
“Il tempo ce lo dirà. Ci sono ancora molti altri anni per la sua carriera. Ha 26 anni, e quando avrà una macchina come le altre, se riuscirà a vincere comunque, avrà un grande riconoscimento e sarà una delle leggende della Formula 1. Ma quando un giorno avrà una macchina come le altre e sarà quarto, quinto o settimo, questi quattro titoli di fila saranno negativi per lui, perché la gente prenderà questi titoli molto più negativamente di quanto lo stanno facendo adesso. Quindi ci saranno dei tempi molto interessanti per Sebastian”.
Senza dubbio Alonso è considerato, anche dai suoi diretti avversari, come uno dei più forti in attività. Ma davanti alla superiorità tecnica e “umana” della Red Bull anche il campione spagnolo deve fare un plauso e ammettere il disagio per questo dominio.
“Devo ammetterlo, c’è molta frustrazione nella squadra. Ogni anno speriamo di fare bene e di lottare per il campionato del mondo. Quando la Red Bull ha dominato lo sport per un anno è stato ok. Hanno dei grandi aerodinamici; hanno una grande squadra. Quando è successo per due anni, la frustrazione è cresciuta un po’, soprattutto perché vincevano per lo scarico soffiato o il doppio diffusore o qualcosa del genere. Ma quando il dominio è andato avanti per altri due anni, c’è stata molta più frustrazione e l’atmosfera negli altri team è diventata sempre peggiore, sempre più triste”.
Ma un campione come Alonso non può accettare questa situazione e già guarda al futuro, con maggiore fiducia e positività, ma sempre con i piedi per terra. “E’ tempo di dare di più, di dare il massimo, di lavorare di più. E dobbiamo provare a motivarci maggiormente tra noi. Da fuori è normale che riceviamo solo brutte notizie e brutte domande. Perché noi siamo la Ferrari, noi dovremmo essere in cima, dobbiamo vincere le gare, competere alla pari con i più forti“.
E’ tempo di guardare avanti però, perché la stagione 2014 rappresenta una sorta di anno zero per tutte le scuderie.
“Ho un contratto con la Ferrari fino al 2016, e sono contentissimo di rispettarlo. Sono fiducioso per la nuova stagione, perché si riparte da zero e la Ferrari sicuramente farà un grande lavoro. Sono nella migliore squadra per vincere l’anno prossimo e noi proveremo a farlo. Abbiamo nuovi ingegneri, nuovi tecnici che arrivano da altre squadre, grandi nomi come James Allison e altre persone chiave dal mondo della Formula 1. C’è tutto per fare bene. Raikkonen? Abbiamo abbastanza esperienza per convivere serenamente e per affrontare i problemi insieme”.
Un Fernando Alonso davvero fiducioso per la prossima stagione, dunque. Concentrato e già con la testa al 2014. Ma nessuno sa cosa potrebbe accadere se le cose in Ferrari dovessero andare male anche l’anno prossimo.