Alonso sul podio di Interlagos. Massa, rimonta frustrata: 7°

Fernando Alonso conferma la terza posizione di ieri e chiude la stagione sul podio, dietro le due Red Bull. Felipe Massa rimonta fino alla quarta posizione, ma un drive through lo riporta indietro nella top ten. La Ferrari chiude la stagione con il terzo posto in Classifica Costruttori.

SAN PAOLO (BRASILE) 22/11/2013  © FOTO STUDIO COLOMBO X FERRARIDopo cinque gare deludenti, Fernando Alonso chiude sul terzo gradino del podio l’ultima gara dell’anno, dopo una corsa agguerrita in cui si è ritrovato a tratti anche in seconda posizione. Nulla ha però potuto rispetto alla maggiore velocità della Red Bull di Mark Webber, che in due occasioni è riuscito ad avere la meglio sul ferrarista. Una svista rovina una delle migliori corse dell’anno di Felipe Massa: il brasiliano, risalito dalla nona posizione fino ai piedi del podio, è stato ricacciato indietro per un drive through che ha inizialmente lasciato perplessi molti spettatori, e dopo il quale, comunque, il suo spirito combattivo è venuto meno: Massa ha chiuso così la sua ultima gara in Ferrari in settima posizione.

Alla partenza Fernando Alonso prova l’attacco su Sebastian Vettel buttandosi all’esterno, ma il tedesco non gli lascia abbastanza spazio e quando l’asturiano torna al centro della pista è già affiancato da Hamilton, che gli passa davanti alla prima curva. Alonso comunque si riprende la terza piazza conquistata ieri già sul traguardo, all’inizio del secondo giro, mentre dopo due tornate sopravanza l’altra Mercedes, quello di Nico Rosberg. Al giro 10 il più rapido Webber si fa minaccioso nei suoi specchietti, e nel giro di tre tornate la RB9 numero 2 sorpassa la F138 con facilità. La prima sosta di Alonso arriva al giro 22, insieme a quella di Hamilton. A differenza del compagno di squadra, lo spagnolo monta gomme Hard, e torna in pista in terza posizione, proprio davanti a Felipe Massa. Due tornate dopo, un pit stop lento di Mark Webber in casa Red Bull permette ad Alonso di tornare in seconda piazza, anche se ancora una volta per poco: l’australiano riesce a superare di nuovo il ferrarista alla prima curva del giro 26. Lo spagnolo in ogni caso lotta come un leone, tentando di riprendersi la posizione e restando a lungo in vicinanza della RB9, che però col passare dei giri si allontana inesorabilmente. Alla tornata 48 Alonso rientra ai box, contemporaneamente alle due Red Bull, e monta il suo ultimo set di gomme Hard. È molto rapido nelle tornate immediatamente successive, scambiandosi i giri record con i due tori (il GPV andrà comunque a Mark Webber), prima di assestarsi fino alla bandiera a scacchi sulla terza piazza, con un buon margine di oltre 20 secondi sulla McLaren di Jenson Button.
”È stata una gara difficile per tutti. Purtroppo non c’è stata la pioggia, credo che saremmo stati più competitivi sul bagnato commenta Fernando Alonso sul podio. ”Comunque concludiamo la stagione con un buon risultato, un podio, e speriamo di cominciare la prossima con un trend positivo: non vedo l’ora di iniziare il 2014”. Il Vicecampione dedica poi alcune parole a quello che, da oggi, non è più il suo compagno di squadra: Mi dispiace per la penalità di Felipe, perché quando l’ho visto quarto ho pensato che il podio sarebbe stata una bella festa per lui. Sono triste per oggi ma comunque sono felice per gli ultimi quatto anni: abbiamo avuto un bel rapporto fuori e dentro il circuito. Lo vedremo nel paddock la prossima stagione con dei colori diversi, ma saremo sempre amici perché Felipe resta una bella persona”.

Inizia molto bene la gara di Felipe Massa che, dopo un ottimo scatto, alla prima curva è già in sesta posizione. Resta a lungo nel raggio d’azione del DRS nei confronti prima della Mercedes di Hamilton, poi di quella di Rosberg, ed alla 15esima tornata riesce a sopravanzare il tedesco in difficoltà con le proprie PZero posteriori. Rientra al 20° giro e monta un altro set di gomme Medium, per ritornare in pista in nona posizione. Dopo le soste dei rivali risale fino alla quarta piazza, superando quindi anche Lewis Hamilton. Massa inizia a registrare giri molto rapidi, ma successivamente perde prestazione e viene raggiunto dalla W04 dell’anglocaraibico, che si piazza nei suoi scarichi. Al giro 30 l’episodio che cambia la sua corsa: dalla direzione gara informano che la F138 numero 4 è sotto investigazione per aver attraversato con tutte e quattro le ruote la linea di ingresso della pit lane e quindi averla attraversata nuovamente a livello della zona “zebrata” che separa l’ingresso della corsia box dal resto della pista. Si è creata una certa confusione tra gli appassionati, considerando che molti altri piloti avevano portato la loro vettura oltre la linea bianca, ma Massa è l’unico ad attraversare anche l’ultima parte della linea, ed è quindi l’unico a ricevere un drive through. ”È incredibile! È incredibile!” urla furioso Massa quando Rob Smedley lo informa della penalità, che il paulista esegue gesticolando rabbiosamente alla 34esima tornata.  Dieci giri dopo Felipe rientra ai box per la terza volta per montare le gomme Hard. Come spesso capitato nella sua carriera, nelle ultime fasi di gara il brasiliano sembra perdere smalto: il distacco da Perez va via via aumentando, e Massa traghetta la sua Rossa al traguardo, per l’ultima volta, in settima posizione.

Il brasiliano commenta così la penalità che ha dovuto scontare, che ritiene immotivata in quanto durante l’episodio non aveva di fatto guadagnato nulla: ”Ci avevano informato, sì, ma tutti gli anni abbiamo corso superando la linea, adesso hanno tirato fuori questa moda, non so da dove… e in quel momento non ho guadagnato niente in pista, non è stata una manovra da cui ho tratto qualche vantaggio. Lasciamo perdere”. Massa dedica poi il resto delle sue interviste alla Ferrari e ai suoi tifosi, al termine della sua carriera con la Scuderia durata in tutto 12 anni, di cui 8 da pilota titolare: Voglio salutare tutti i ragazzi della squadra per tutto quello che abbiamo passato insieme, fanno parte del mio cuore. Oggi doveva andare meglio di com’è andata alla fine, ma ho dato il massimo e devo solo ringraziare tutti quanti, è stata una giornata bellissima che non dimenticherò mai. Ora sto solo cambiando colore, e spero che in futuro ci saranno buoni risultati sia per me che per la Ferrari, dove sicuramente tornerò spesso per mangiare la pasta! Ringrazio anche tutti i tifosi: ho avuto il loro supporto anche nei momenti difficili”.

Anche Stefano Domenicali ha parlato ovviamente del drive through imposto a Felipe Massa, lasciando intravedere discussioni con i commissari al termine della corsa, che lasceranno però il tempo che trovano considerando il chiarimento successivo sull’infrazione del brasiliano: ”Stiamo vedendo il da farsi. La direzione gara ha di sicuro tutte le immagini per valutare correttamente la situazione, ma mi sembra strano che Felipe sia stato l’unico a tagliare la linea bianca. Adesso controlleremo tutto, perché non bisogna mollare mai fino a che la gara non è conclusa”.

Con il quinto posto di Rosberg ed il nono di Hamilton, la Ferrari chiude il 2013 al terzo posto nei Costruttori, alle spalle della Mercedes. Nonostante il “podio”, la stagione della Scuderia non si può certo definire positiva, soprattutto dopo che alle aspettative suscitate con le buone prestazioni a inizio anno e le vittorie ravvicinate in Cina e Spagna, ha fatto seguito una seconda parte della stagione in cui gli uomini di Maranello hanno ancora una volta faticosamente arrancato al momento di portare in pista sviluppi che potessero dare una svolta positiva alla stagione, se non per vincere il Campionato quantomeno per lottare per posizioni più importanti in qualifica ed in gara. Gli strascichi del cattivo umore con cui il Cavallino aveva concluso la stagione 2012, peraltro, si sono fatti sentire anche quest’anno, esplodendo nei ben noti mal di pancia di Alonso che hanno portato Montezemolo a dare al proprio pilota l’ormai celebre “tirata d’orecchi” a luglio. Per la Ferrari, quindi, è stata una stagione travagliata dentro e fuori la pista, e Stefano Domenicali spera solo di mettersi malumori e cattive prestazioni alle spalle: ”Sono contento per il podio di Fernando, che ci ha permesso almeno di tenere alta la testa qui in Brasile, dopo un anno non all’altezza delle nostre aspettative, soprattutto nella seconda parte. Ma vedere come la gente sta lavorando a casa mi fa essere fiducioso per il futuro”. I tifosi della Rossa sperano soltanto che, questa volta, quest’ottimismo si riveli fondato.

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