Chester: “Raffreddamento ed ERS fondamentali nel 2014”
Il neo direttore tecnico della Lotus, subentrato a James Allison, fa il punto sulle innovazioni che più incideranno sulle monoposto a partire dalla prossima stagione, dichiarando che Lotus lavora alla E22 da due anni
Nick Chester, da pochi mesi neo direttore tecnico del team Lotus, ha rilasciato interessanti dichiarazioni al sito ufficiale della scuderia di Enstone riguardo le monoposto del prossimo anno, che saranno assai differenti dalle vetture che stanno per concludere il mondiale in corso.
L’ingegnere britannico ha posto subito l’attenzione sul raffreddamento delle componenti del retrotreno, aspetto fondamentale soprattutto il prossimo anno, quando i sistemi di recupero energia saranno ancora più potenti e spesso a rischio surriscaldamento. “Il raffreddamento dell’aria che entrerà dalle pance delle vetture sarà fondamentale perché dovrà abbassare la temperatura di componenti ad alto rischio di surriscaldamento, come il nuovo pacchetto di recupero energia che si utilizzerà a partire dal prossimo anno. Le monoposto della prossima stagione richiederanno un raffreddamento ulteriore per il pacchetto motore-recupero energia e diventerà un fattore importante per l’affidabilità“.
Un altro aspetto che dal 2014 assumerà importanza notevole sarà il nuovo sistema di recupero energia, potenziato rispetto alle ultime stagioni. “In termini semplici, attualmente usiamo un unico motore conosciuto come il MGU -K , che raccoglie l’energia in frenata e la immette di nuovo al motore in fase di accelerazione . Dal prossimo anno vedremo l’aggiunta di un secondo motore collegato direttamente al turbo, che è in grado di recuperare energia e inviarla al turbo come un dispositivo anti – lag. L’utilizzo di energia e carburante sarà in gran parte dettato dalla strategia. La posizione in griglia dei piloti influirà sul combustibile che verrà utilizzato per tutta la gara , quindi se i driver si qualificheranno fuori dalle posizioni previste sarà quasi certamente desidera risparmiare carburante nelle fasi di apertura della corsa per garantire che possa essere utilizzato con maggiore efficacia in seguito in gara quando la pista avanti sarà più libera. La quantità di variabili in termini di strategia sarà di gran lunga maggiore rispetto a quanto visto in precedenza, senza dubbio“.
Infine, Chester ha poi parlato della gestazione della futura E22, che verrà svelata nei primi mesi del 2014: “E ‘stato un processo lungo: oltre due anni da quando abbiamo iniziato a lavorare sul progetto 2014. Le fasi iniziali sono la parte più intrigante dello sviluppo; la valutazione delle opzioni in termini di filosofie di base prima di iniziare a incanalare idee verso un quadro ragionevolmente costante del progetto definitivo. Tale processo è stato molto interessante, ma con una nuova era che ci attende è molto difficile dire con precisione dove ci troviamo, non importa se si rispetta il programma stabilito, bisogna poi vedere il lavoro svolto dagli avversari. C’è ancora un sacco di lavoro da fare prima che si accenda il motore e la vettura esca dal garage per effettuare i primi giri della nuova stagione”.