Mackenzie: “Ecclestone smemorato? Fatico a crederlo”
Ecclestone sarà licenziato dalla CVC Capital Partners solamente se e quando verrà condannato dalle autorità tedesche per il caso Gribkowsky.
Bernie Ecclestone sarà licenziato dalla CVC nel caso venisse condannato per corruzione nello scandalo di Gribkowsky. Lo ha affermato il fondatore della CVC Capital Partners, Donald Mackenzie. Il procedimento penale contro Ecclestone lo vede accusato dalle Autorità tedesche di aver pagato una tangente all’ex banchiere una somma di 40 milioni di dollari per favorire la vendita dei diritti TV proprio alla CVC. “Quando verrà provato che Mr. Ecclestone ha fatto qualcosa di sbagliato, prenderemo le nostre decisioni in merito”.
Mackenzie afferma di non aver mai saputo nulla di queste bustarelle a Gribkowsky e, quando la storia saltò fuori, Bernie gli raccontò di aver dimenticato a riferirgli il tutto. “Bernie mi disse che non mi aveva mentito, ma devo dire che ho avuto non poche difficoltà a credere che si può dimenticare di aver fatto un pagamento di 40 milioni di dollari”.
Questa non è certo la prima volta che Mackenzie ed Ecclestone si sono scontrati. Nel 2009, fu proprio il fondatore di CVC a chiedere Bernie di dimettersi dopo aver rilasciato un’intervista in cui ammetteva di avere una certa ammirazione per Hitler, suscitando grandissimo scalpore in tutto il mondo. Mackenzie sostiene che la bufera della corruzione non sia un gran ritorno pubblicitario per la categoria: “Per noi, la F1 è un investimento di successo, a parte la pubblicità negativa, e lo scandalo Gribkowsky è un esempio pratico”.
Per il momento, però, tutto rimane confinato alle parole. La linea di CVC è ormai chiara: fin quando non ci sarà condanna definitiva, Ecclestone rimarrà al comando della nave.