Monito di Marmorini sul 2014: “Il rischio è snaturare la F1”
Il papà dei motori V6 Turbo della Ferrari lancia un monito sulle nuove regole tecniche della Formula 1, puntando l’attenzione sul limite di carburante per l’arco della gara. Il rischio è vedere piloti lenti in pista per “risparmiare benzina”.
L’introduzione dei motori V6 Turbo porta con sé una nuova ed importante regola di cui si discute già da tempo, ossia la limitazione del flusso di carburante a 100 Kg l’ora. Vi sono almeno due questioni aperte a tal riguardo e che lasciano molti dubbi, non solo tra gli appassionati, ma anche tra gli addetti ai lavori. La prima è quella dei sensori che devono controllare proprio questo flusso, mentre la seconda è una direttamente legata alla nuova regola che rischia di far perdere il vero senso della competizione.
Come avevamo già riportato alla fine del mese scorso, la Federazione è ancora al lavoro per sistemare il problema con i sensori che dovranno controllare la velocità del flusso di carburante immesso nel motore turbo, proprio per far rispettare il limite dei 100 Kg. Questi sono stati prodotti dall’americana Gill HySpeed ed hanno ancora un margine d’errore nei calcoli di 1,5%, mentre il limite doveva essere dello 0,5.
La misurazione è difficile perché sembra variare a seconda del tipo di carburante utilizzato e, finora, non è stato possibile avere una misurazione uguale per tutti. Anche Luca Marmorini, motorista della Ferrari, ha espresso i suoi dubbi a tal riguardo, lanciando un vero e proprio allarme. In una intervista al Corriere dello Sport, Marmorini ammette: “Spero che il sensore omologato FIA per verificare la portata massima di benzina funzioni meglio di com’è avvenuto finora, perché altrimenti si creerebbero disparità tra i motori, anche all’interno della stessa squadra. Che tutti possano contare sullo stesso quantitativo di benzina è il cuore del nuovo regolamento”.
L’ingegnere toscano si dice affascinato delle nuove regole in qualità di ingegnere, ma preoccupato per il futuro della Formula 1. Il limite dei consumi, infatti, potrebbe portare ad una sorta di economy run durante la corsa, con i piloti intenti più a risparmiare carburante che spingere sul pedale dell’acceleratore. “Ho dei dubbi sull’aspetto sportivo: la limitazione a 100 Kg di carburante potrebbe trasformare i GP in prove di durata. Nella prima parte delle gare, qualcuno potrebbe far passare il tempo per poi spingere al massimo sul finale. Il rischio c’è, specie in piste come Australia e Canada, dove la benzina sarà sufficiente a fatica. […] Il rischio è snaturare la Formula 1”.
E quando gli viene chiesto come potrebbero cambiare le strategie, Marmorini fa riferimento prima alle scie – ipotizzando treniti anche tra compagni di squadra, pur di risparmiare – poi ipotizza anche una strategia di gara del prossimo anno: “Su un GP di 60 giri, si potrebbero immaginare 20 giri di risparmio e 40 tirando”.
Alla fase iniziale del nuovo mondiale, con i test invernali a fine gennaio, mancano poco più di due mesi e le incertezze sono ancira tante. Difficile dire cosa aspettarci da questa rivoluzione tecnica, ma con le zone grigie del regolamento e il bug del flussometro instabile, potremmo avere ancora “la squadra più furba” davanti a tutti e non per forza la più veloce.