Pirelli, rinnovo imminente: in F1 altri tre anni
La casa di pneumatici milanese è a un passo dal rinnovo dell’accordo come fornitore unico della F1. Il nuovo contratto avrà durata triennale
La Pirelli rimarrà ancora per tre anni come fornitore unico di pneumatici in Formula Uno. L’accordo sarà formalizzato nei prossimi giorni, stando a quanto dichiarato da Marco Tronchetti Provera durante la conferenza stampa di presentazione del piano quadriennale che attende l’impresa milanese.
“L’accordo per il rinnovo del contratto per rimanere in F1 sta per essere firmato. Manca davvero poco. Dovrebbe essere finalizzato nelle prossime settimane“, ha esordito Tronchetti Provera.
“Abbiamo chiesto un contratto di tre anni invece dei cinque originari. Non c’è stata nessuna pressione, ma una collaborazione molto stretta per dare sicurezza e garantire che l’uso degli pneumatici avvenga sulla base delle prescrizioni da noi fornite“. La Pirelli ha infatti chiesto di poter svolgere test su vetture più recenti, così da poter avere feedback più attendibili e realizzare prodotti per la F1 ancora più consoni.
“Noi stiamo chiedendo alla Federazione regole chiare e certe, in modo tale da porre in evidenza ciò che noi facciamo per la sicurezza e per lo spettacolo. La sicurezza però viene prima di tutto. Noi, per raggiungere l’accordo, chiediamo solo di poter controllare che le gomme vengano utilizzate in modo corretto. Se succede qualcosa, è chiaro che i responsabili non siamo noi. Pirelli fornisce infatti le istruzioni necessarie per un corretto funzionamento degli pneumatici e se le gomme vengono utilizzate nel modo corretto non accadrà nulla“. ha proseguito il dirigente dell’impresa italiana.
Le ultime dichiarazioni di Tronchetti Provera hanno riguardato la prossima stagione di F1: “L’evoluzione che abbiamo avuto negli ultimi anni è stata incredibile. I team ci stanno chiedendo di fare ancora due-tre pit stop, ma su questo non bisogna esagerare. Inoltre, i piloti utilizzano gli pneumatici troppo a lungo e con troppa energia. A questo punto chiediamo che venga rispettato quanto suggerito da noi, prima di tutto per la sicurezza stradale. Penso che due pit stop per GP sia il numero corretto, nonostante la nostra azienda sia in grado di fabbricare pneumatici che possano durare trenta o quaranta giri, ma anche tutta la gara”.