Horner: “Seb ha rischiato di ritirarsi. Finale al cardiopalma”
Il Team Principal della Red Bull ha raccontato che il finale di gara al muretto della squadra è stato piuttosto movimentato. La telemetria di Vettel segnalava problemi, mentre in pista il pilota inanellava giri veloci.
Torna lo spettro dell’alternatore in casa Red Bull. Dopo aver snobbato quelli di Magneti Marelli ad inizio stagione, il team di Milton Keynes ha optato per quelli sviluppati e forniti da McLaren Technology. Tuttavia, in India qualcosa è tornato a non funzionare.
A farne le spese, manco a dirlo, è stato l’australiano Mark Webber. E dal muretto dei box si temeva che la RB9 di Vettel potesse accusare lo stesso problema, tanto da intimare al pilota di non utilizzare il KERS e ridurre il carico all’alternatore, per evitare qualsiasi tipo di rischio.
A raccontare di quei momenti convulsi è stato Chris Horner, Team Principal della Red Bull, che parlando con Autosport ha detto: “Dopo l’improvviso problema nato sulla vettura di Mark, non c’erano ragioni di pensare che non sarebbe potuto accadere anche sulla macchina di Sebastian. Dunque, abbiamo cercato di ridurre il carico sull’alternatore il più possibile, spegnendo il KERS alla fine. Ma c’è stato anche un problema con un sensore dell’alternatore che ci ha fatto tremare”.
Horner ha spiegato che per quel motivo si intimava a Vettel di rallentare, mentre lui macinava giri veloci. “Seb illuminava di viola i vari settori e per noi sono stati momenti al cardiopalma. Per fortuna la macchina è arrivata fino in fondo. E solo per una grandissima sfortuna non abbiamo avuto Mark sul podio”.