Domenicali spiega: “Alonso esagerò, così intervenne LCdM”
Il capo della Rossa ammette che l’asturiano, con le polemiche estive, oltrepassò i limiti consentiti. Per questa ragione intervenne Montezemolo. Ma la stima della Ferrari verso Alonso è intatta.
L’attrito, la frizione, la tensione, ci sono stati. Tra Alonso e la Ferrari la temperatura, a cavallo di un’estate già calda di suo, ha toccato massime tropicali.
D’altronde con quella F138 piantata nelle prestazioni, stantia rispetto a una concorrenza spietata, i Gp di Germania e Ungheria furono il calvario scatenante di un nervosismo comprensibile, bensì non propriamente giustificabile.
Alonso criticava: squadra, ingegneri, gomme. Tutto e tutti. Spesso la frustrazione porta a sfoghi di cui ci si pente a mente fredda, ma che paiono giusti, se non inevitabili, a caldo.
Fu allora, lo ricorderete, che intervenne il presidente Montezemolo per bacchettare il pilota di Oviedo. Con un rimprovero, pubblico, che sembrò ufficializzare una crisi in atto tra le parti.
Dopo quasi tre mesi – e qualche altra bella sconfitta sul groppone – a tornare sull’argomento, per fare chiarezza, è il team principal Stefano Domenicali, che ha parlato agli spagnoli di As:
“La tirata di orecchie a Fernando? Be’ se io ho qualcosa da dire ai miei uomini, penso agli ingegneri, lo faccio in privato e anche in modo severo. Ma pubblicamente difenderò sempre la scuderia. Alonso ad un certo punto ha superato il limite, per questo il presidente Montezemolo intervenne, parlandogli anche in privato, come poi ho fatto anche io”.
La Ferrari difese la sua filosofia, non poteva accettare frecciate pubbliche da parte di un dipendente di tale caratura. La famigerata ramanzina non ha però cambiato la stima che il team nutre nei confronti del suo pilota di punta:
“Se negli ultimi quattro anni abbiamo sfiorato il titolo per ben due volte, il merito è del talento di Alonso. Noi non siamo stati capaci di mettergli a disposizione una macchina degna della sua classe” ha affermato Domenicali.
Il team principal della Ferrari ha chiuso parlando del momento della Red Bull, e spiegando perchè la Ferrari non ha interpellato la FIA sulla presunta irregolarità dei Tori:
“E’ ingeneroso paragonare Vettel ad Alonso. Sebastian è un grande pilota, ma avere una macchina così aiuta eccome. La Red Bull sta facendo un gran lavoro, tutti noi cerchiamo di capire le ragioni di tanta superiorità, ma senza avere delle prove non possiamo accusarli di violare il regolamento”.