Fernley contro Red Bull: “Hanno distrutto il futuro della F1”
Il Team Principal della Force India si scaglia contro il nuovo Strategy Group e punta il dito contro la Red Bull Racing, colpevole – a suo dire – di aver distrutto l’operato della FOTA per curare i propri interessi personali.
Farà parte anche di un “piccolo team”, ma Robert Fernley non sembra essere il tipo con i peli sulla lingua. Il Deputy Team Principal della Force India è tornato a parlare a ruota libera dell’attuale situazione politica in Formula 1 ed ha commentato la nascita del nuovo Strategy Group che, proprio oggi, si riunirà per la prima volta.
Secondo Fernley, infatti, il nuovo organismo – chiamato a discutere le regole del futuro – “non è etico, né democratico”, perché chiaramente lascia fuori dalla discussione ben cinque squadre che partecipano al campionato che non avranno diritto di voto sulle proposte, ma possono comunque opporsi tramite la Commissione F1 dove mantengono un rappresentante.
“Tutti i team pagano fondamentalmente la stessa somma per correre”, ha detto Fernley al Daily Telegraph. “Le uniche differenze sono gli stipendi dei piloti e le hospitality. Tuttavia, alcune squadre non avranno voce in capitolo in materia di regolamenti. Questa situazione potrebbe essere sicuramente vista come un abuso di potere. Il Technical Working Group e lo Sporting Working Group sono stati spogliati di qualsiasi potere decisionale. Sono ormai diventati dei forum di discussione”.
L’infelicità dei piccoli team sulla questione è decisamente palpabile, tanto che si parla già di una possibile azione legale, in quanto la struttura del nuovo organo non è ancora stata concordata formalmente dalle squadre nel Patto della Concordia, almeno stando alle parole dei vari team principal.
Appare una mera questione di soldi, dove i più forti hanno nelle mani le sorti dell’intera categoria per curare i propri interessi economici. E su questo ultimo punto, Fernley ha anche da ridire contro la Red Bull Racing.
Ci sono già voci in giro sul fatto che Mateschitz avrebbe intenzione di vendere la sua squadra (a Infiniti nel 2016?) e restare con il marchio dell’Energy Drink come title sponsor della categoria per quello che potrebbe essere il Red Bull Formula One World Championship. Voci che sarebbero del tutto coerenti con la strategia del marchio.
Fernley a tal proposito crede che la situazione è piuttosto grave, poiché i dollari di Mateschitz stanno facendo il bello e cattivo tempo della categoria: “La Red Bull ha distrutto il futuro della Formula 1, assolutamente. Hanno curato i loro interessi, facendo ciò che volevano, al di là degli interessi collettivi delle squadre”. Il team principal della Force India fa un chiaro riferimento a quanto successo negli anni passati all’interno della FOTA, quando la squadra di Milton Keynes spendeva molto più di quanto ci si era imposto nel Resource Restriction Agreement, portando poi all’uscita i top team da quella che sembrava ormai un’associazione inutile e delegittimata.
Infine, Fernley ha parlato dello Strategy Group come la fine della democrazia in Formula 1. Secondo il manager, è il primo passo per aprire la categoria alle squadre clienti, in modo da fare più soldi. Come? Il ragionamento è semplice: “I top team diventerebbero di fatto costruttori che, oltre a realizzare le proprie vetture, venderebbero le monoposto complete ad altre squadre clienti. In questo modo i diritti televisivi sarebbero da divedere solamente in cinque, perché incasserebbero le revenue che adesso toccano agli altri”.
Insomma, siamo solo all’inizio di una lunga battaglia politica che animerà il dibattito fuori dalle piste.