Terza e quarta fila per la Ferrari in Giappone
Massa ottiene il quinto tempo, mentre Alonso non riesce ad andare oltre l’ottavo. “L’obiettivo realistico, in gara, è la Top 5”, ammette lo spagnolo.
Le qualifiche sembravano essere iniziate nel migliore dei modi per la Scuderia Ferrari ma, alla fine, il risultato è stato comunque inferiore rispetto alle aspettative. Sono stati gli ultimi secondi della Q3 a definire la griglia di partenza del GP di Singapore, ma le Rosse sono lontane dalle prime file.
Felipe Massa ha conquistato il quinto tempo assoluto, girando in 1:31.278, precedendo il compagno di squadra Alonso di tre posizioni. E il confronto tra Alonso e Massa in qualifica è ora di 9 a 6.
In Q1 entrambi i piloti della Scuderia sono scesi in pista per un primo run con pneumatici PZero Orange Hard, ottenendo un tempo competitivo al primo tentativo sufficiente al passaggio del turno. Dopo l’interruzione per recuperare la monoposto di Vergne, bloccata da un principio d’incendio, Massa è tornato in pista con gomme Medium, facendo segnare il secondo tempo.
In Q2 si cominciava a capire che andamento stesse prendendo la qualifica della Ferrari. Alonso è uscito dai box lanciandosi con un set di Medium, mentre Massa è prima uscito con il set usato in Q1, prima di montare un treno di gomme nuove ottenendo un tempo di 1:31.668.
Nella fase conclusiva delle qualifiche, ossia nel Q3, Alonso ha fatto un primo stint con pneumatici a mescola media usati, mentre a tre minuti dal termine è uscito per un ulteriore tentativo. Massa è riuscito a conquistare il quinto tempo, mentre Fernando non è andato oltre l’ottava posizione, lasciandosi dietro solamente Raikkonen e Button.
“Onestamente, nessuna frustrazione per questo risultato”, ha detto Alonso al ring delle interviste. “Sono ormai quattro anni che siamo un secondo più lenti della Red Bull. Il risultato delle qualifiche era prevedibile viste come erano andate le cose anche in Corea. Non potevamo certo aspettarci miracoli in cinque giorni. Ora dobbiamo vedere cosa succederà in gara: penso che sia realistico parlare di un piazzamento nei primi cinque. Magari Vettel non vincerà il campionato qui a Suzuka, ma lo farà in India o Abu Dhabi”.
Meno chiacchierone del solito, ma con il sorriso stampato in volto. Non nasconde la soddisfazione di aver dimostrato, ancora una volta, di poter essere anche più veloce del suo compagno di squadra. “Il mio giro veloce nelle qualifiche è stato grande, quasi perfetto oserei dire. Ma è importante il passo in configurazione gara: vedremo domani quanto saremo forti”, ha concluso il brasiliano.