Suzuka, Ferrari: venerdì promettente, ma non decisivo
Per la Ferrari è stato un venerdì promettente, anche se Alonso e Fry ammettono che si poteva fare molto di più. Il riassunto delle libere nelle parole di Fernando Alonso e Pat Fry.
Nel venerdì di prove libere a Suzuka le previsioni meteo avevano lasciato intendere che sarebbe arrivata la pioggia a scombinare i piani delle squadre, ma così non è stato. Il weekend del Gran Premio del Giappone – il 25esimo a Suzuka – si è svolto non solo con il sole, ma con temperature decisamente estive.
La Ferrari ha lavorato facendo le solite prove comparative, testando anche una nuova configurazione di scarichi. Felipe Massa ha completato 49 giri, mentre Fernando Alonso ne ha fatti 48. Il Team di Maranello, però, non è apparso pienamente soddisfatto della sessione, nonostante il ritmo gara sembrasse non lontano dai rivali della Red Bull.
Pat Fry, direttore ingegneria per la Ferrari, ha ammesso: “Abbiamo avuto una giornata di prove piuttosto impegnativa in cui, ancora una volta, abbiamo cercato di ottimizzare l’assetto delle vetture per adattarle al meglio alle caratteristiche del tracciato. A Suzuka, lavorare nella direzione sbagliata costa più che altrove ed è quindi necessario trovare una configurazione che garantisce ai piloti il maggior feeling in tutti e tre i settori”.
Fry spiega anche il lavoro svolto durante la seconda sessione di libere. “Ci siamo dedicati al consueto confronto tra le due mescole della Pirelli. Il gap prestazionale tra dura e media non sembra eccessivo, ma dovremo cercare di comprende al meglio la durata, tenendo conto del fatto che qui di solito il degrado è parecchio accentuato. La classifica è poco indicativa: non siamo riusciti a completare dei giri veloci con un quantitativo inferiore di benzina”.
Fernando Alonso, nonostante alcuni segnali incoraggianti, non si illude: “Non siamo stati competitivi come volevamo essere e dobbiamo cercare di migliorare ancora, mettendo insieme tutti i cambiamenti che abbiamo già in mente di fare. Per fortuna, quando mi sono girato non ho rovinato le gomme e siamo riusciti ad utilizzarle anche per il long run. Speriamo di poter fare un giro pulito domani e di essere davanti a certe macchine, come Toro Rosso e McLaren, che oggi erano addirittura davanti”.
Il pilota spagnolo ha anche parlato di Maria de Villota, trovata deceduta oggi in una camera d’hotel e Siviglia. “E’ decisamente difficile parlare di Maria in questo momento. Ho appreso della notizia appena sceso dalla macchina e ancora non riesco a crederci. Naturalmente, è una notizia molto triste per il mondo dei motori, che Maria amava particolarmente. Ora, tutto quello che possiamo fare è pregare per lei e per la sua famiglia”, ha concluso lo spagnolo.