La Lotus conferma il “passo lungo” anche in Giappone
Dopo gli ottimi risultati ottenuti in Corea, la Lotus conferma la E21 in configurazione “passo lungo”.
Anche a Suzuka la Lotus correrà con la versione “allungata” della E21. Dopo averla accuratamente provata nel Gp di Corea e dopo aver verificato gli ottimi risultati, con il team nero-oro unico “pericolo” (virgolette d’obbligo…) per la Red Bull di Vettel, ingegneri e piloti del team nero-oro hanno confermato la soluzione anche per questo Gp di Giappone (e presumibilmente fino alla fine del campionato).
In effetti, dopo qualche defaillance progettuale mostrata a Monza, il “passo lungo” ha dato i suoi frutti, consentendo a Raikkonen e Grosjean di ottenere un ottimo podio in Corea, non troppo lontani da Vettel.
La soluzione adottata dalla Lotus mira ad allungare l’interasse (distanza tra asse posteriore ed anteriore) modificando la geometria delle sospensioni anteriori (FOTO), musetto e splitter, per ottenere una diversa distribuzione dei pesi e del baricentro, “caricando” maggiormente il retrotreno della vettura. Quindi, in parole povere, si spostano i pesi (di poco) sul retrotreno, il quale di conseguenza risulta più stabile, soprattutto nelle curve veloci e nelle accelerazioni.
Difatti, si tratta di una modifica studiata appositamente per i circuiti con curve ad ampio raggio e cambi di direzione repentini, dove il posteriore della vettura lavora moltissimo. Quindi anche a Suzuka questa configurazione dovrebbe dare una marcia in più a Kimi e Romain.
Da notare che, oltre allo splitter ad al musetto (che è più lungo), il “passo lungo” ha richiesto anche una piccola modifica alla scocca, che ora presenta un ulteriore bulbo nel punto di giunzione con il musetto (FOTO). Nella foto, inoltre, si possono apprezzare anche i nuovi turning vanes, che presentano una linea piuttosto sinuosa nella parte posteriore.