Il GP del Belgio vacilla: molti debiti e nessun ricavo
Nelle ultime due stagioni, gli organizzatori dell’evento belga hanno chiuso in perdita a causa del minore afflusso di persone all’autodromo di Spa-Francrchamps. Il contratto con a FOM scadrà nel 2016
Il Gran Premio di Spa-Francorchamps, uno degli appuntamenti più attesi di ogni mondiale, potrebbe presto sparire dal calendario di Formula Uno.
Il motivo è semplice: meno spettatori al circuito, affluenza in calo così come i ricavi degli organizzatori. Anzi, in questo caso non possiamo parare di ricavi minori, ma di nessun ricavo e molti debiti fatti dalla società organizzatrice dell’evento belga.
I promoter del Gran Premio di Spa, riuniti nella società SPA Grand Prix SA, hanno reso noti i dati degli anni passati, rivelando ingenti perdite di denaro. Nel 2011 le perdite ammontano a una cifra vicina agli otto milioni di dollari, mentre nel 2012 la cifra è aumentata, stabilizzandosi sugli undici milioni di dollari. Nessun dato dell’edizione svolta da poche settimane, perché la società ha deciso di mantenerle segrete, per ora.
Il buco di venti milioni di dollari è stato del tutto ripianato dal governo locale, ma in Belgio inizia a trapelare qualche malumore riguardo i debiti eccessivi dell’evento, che invece dovrebbe portare ricavi e opportunità per il paese.
Il questa stagione, i promotori dell’evento hanno deciso di aumentare il prezzo di ogni biglietto del quindici per cento, sperando di attrarre sì meno pubblico, ma di raggiungere quantomeno il pareggio di bilancio annuale. L’obiettivo però sembra essere sfumato, stando a fonti vicine alla società organizzatrice.
Ricordiamo che Spa ha un contratto valido con la FOM sino al 2016 compreso, ma se la situazione finanziaria dovesse rimanere tale o peggiorare sarà difficile che tale accordo possa essere rinnovato sino al 2020. Ecclestone ha infatti in mano da tempo richieste di paesi emergenti che vorrebbero un Gran Premio tutto loro e sappiamo quanto il vertice della FOM sia sensibile a determinate richieste, soprattutto se ben accompagnate da una quantità ingente di denaro.