McLaren in sesta fila: Perez davanti a Button
A Yeongam Checo Perez darà battaglia dalla decima posizione. Subito dietro scatterà il teammate Button, rallentato dal traffico nel suo giro veloce.
Non è stata una qualifica che passerà alla storia quella della McLaren in Corea del Sud.
Le frecce d’argento di Woking sono rimaste ai piedi della Q3, più precisamente in undicesima posizione con Sergio Perez e in dodicesima con Jenson Button.
Il messicano Perez ha battuto il compagno per soli tre millesimi, meno di niente. Entrambi i driver della scuderia anglosassone guadagneranno una posizione in griglia sfruttando la penalità di Mark Webber.
Un piccolo “aiutino” che permetterà a Sergio Perez (1.38.362 il suo tempo) di scattare dalla quinta fila, in decima posizione:
“Il mio giro veloce non è stato male. Ho avuto un piccolo bloccaggio alla curva 15, che però non ha influito sul giro. Il tempo fatto è in linea con il nostro potenziale. Abbiamo trovato un buon assetto per la gara, con una settima marcia abbastanza lunga, in modo da provare qualche sorpasso in più. Partiamo da una buona posizione per arrivare in zona punti e mi aspetto una gara abbastanza emozionante”.
Jenson Button partirà undicesimo (1.38.365 il suo crono) con qualche recriminazione:
“Purtroppo nel mio giro veloce ho beccato Raikkonen nelle curve guidate, l’aerodinamica ne ha risentito e abbiamo pagato almeno un decimo e mezzo se non di più. Senza questo ritardo sarei entrato agevolmente in Q3, è un vero peccato. La cosa positiva è che possiamo sfruttare alla partenza pneumatici completamente nuovi. Proveremo a far subito qualche sorpasso, resto fiducioso”.
Il responsabile della squadra, Martin Whitmarsh, ammette di essere deluso per il risultato della qualifica, ma senza drammi:
“E’ stata una qualifica difficile e deludente. Jenson ha trovato traffico nel suo giro veloce e la cosa ci ha danneggiato non poco. Ma la gara è domani, e noi domenica abbiamo già dimostrato di saper essere versatili e di poter conquistare punti importanti anche partendo un po’ più dietro”.