Horner: “Nessun TC sulla Red Bull”. E Vettel provoca…
Il boss della Red Bull respinge ai mittenti ogni sorta di accusa su eventuali aiuti elettronici. Mentre Vettel irride gli avversari: “Non conoscerete mai i nostri segreti”.
I Tori rispondono per le rime alle accuse piovutegli addosso dopo lo stra-dominio di Singapore.
Quella della Red Bull nel sud dell’Asia è stata una prestazione che ha sconcertato i più, incapaci di dare un significato a quei 2″ e passa al giro che Sebastian Vettel era capace di rifilare ai rivali.
Molto clamore hanno suscitato le parole di Giancarlo Minardi, che ha ipotizzato una RB9 dotata di controllo di trazione. “Aiutino” elettronico bandito in F1 dall’ormai lontano 2008.
Un’altra ipotesi fatta è stata quella di una diversa “mappa” motore per il V8 Renault di Vettel. Accuse – volendo anche denigratorie – che hanno provocato una decisa reazione dei vertici lattinari.
Iniziando dal team principal Chris Horner: “Traction control? Macchè! Saremmo proprio degli stupidi a intervenire sull’elettronica del motore con un regolamento che prevede una centralina unica per tutte le squadre e scrupolosamente controllata dalla FIA”.
“L’elettronica sulle nostre due monoposto è la stessa, conforme al regolamento e pienamente controllata dalla Federazione. Ogni accusa nei nostri confronti è semplicemente infondata – continua Horner – Anche il lavoro sulla mappatura è fatto nei limiti del regolamento. E’ una cosa che fanno tutte le squadre. Lavoriamo tutti nei parametri consentiti e ormai siamo tutti vicinissimi nelle conclusioni. Nessuno trae vantaggio sugli altri dalle mappe motore. La Ferrari fa grandi partenze, eppure non sento accuse su eventuali aiuti elettronici o mappature irregolari…La verità è che a Singapore abbiamo dominato, e i nostri avversari non se lo sanno spiegare. La via più facile è pensare che imbrogliamo, quando è tutto merito di una monoposto perfetta e di un pilota all’apice della sua forma”.
Insomma sono solo chiacchiere maligne: “Queste polemiche non ci distraggono, ma veramente pensate che si possa barare con tutti i controlli che ci sono?” conclude il team principal.
Sulla stessa lunghezza d’onda di quelle del suo capo sono le parole – tra il provocatorio e l’enigmatico – che ha rilasciato Sebastian Vettel.
Il dominatore degli ultimi anni se la ride di gusto, a quanto pare:
“I nostri avversari non capiranno mai il nostro segreto. Siamo orgogliosi del pacchetto che abbiamo perchè le altre squadre non potranno mai capire come abbiamo fatto. Migliorare la vettura è il nostro lavoro. La “soluzione” l’abbiamo provata un bel po’ in prova e poi in gara ha funzionato alla grande. Sono molto fiducioso nei nostri segreti, perchè gli altri non ci arriveranno mai…”